Twitter oltre i 140 caratteri
Il social network potrebbe aggiungere nuove opzioni per superare il limite o risparmiare caratteri quando si inseriscono i link, dice Re/code
Twitter è al lavoro per realizzare un nuovo sistema che permetta di superare l’attuale limite dei 140 caratteri per tweet. La notizia non è ufficiale ma è stata diffusa dal sito di tecnologia Re/code, che di solito ha fonti attendibili all’interno del social network. Al momento non ci sono molte altre informazioni su quale soluzione sarà adottata e mancano molti dettagli. La caratteristica più conosciuta di Twitter è proprio il limite alla lunghezza dei messaggi: alcuni sostengono che sia una buona soluzione per rendere meno dispersive le conversazioni, nonché la caratteristica originale che ha facilitato il successo del social network, altri che sia un’inutile scomodità e che dovrebbe essere rimossa. Lo stesso dibattito c’è da tempo anche all’interno di Twitter, ma finora ha portato solo ad alcune soluzioni per aggirare il problema.
Da qualche mese, per esempio, il limite dei 140 caratteri è stato rimosso dai messaggi diretti, cioè i testi che gli utenti si possono inviare privatamente senza che gli altri loro follower li leggano. I tweet possono essere inoltre collegati uno all’altro, in modo da renderli in un unico blocco di messaggi consecutivi facilmente rintracciabili: per farlo dopo avere scritto un tweet si seleziona l’opzione “Rispondi”, si rimuove il proprio nome utente e si continua a scrivere. Da qualche tempo, inoltre, prima di fare un retweet è possibile aggiungere un commento, che può essere lungo 140 caratteri a prescindere dalla lunghezza del tweet che si sta condividendo.
Negli ultimi anni gli utenti hanno comunque utilizzato diverse soluzioni, più o meno artigianali, per superare il limite dei 140 caratteri. Tra i più diffusi c’è scrivere il messaggio su un editor di testo, farne uno screenshot e poi pubblicarlo. Alcune applicazioni permettono di fare qualcosa di simile, creando screenshot delle pagine web che si vogliono condividere attraverso Twitter.
La storia del più grande autore di best seller in Italia, eppure non lo conosce nessuno http://t.co/wmUkH2urMV pic.twitter.com/5Vqodt2lVB
— Il Post (@ilpost) September 29, 2015
Le fonti consultate da Re/code hanno alluso alla possibilità che il nuovo sistema cui sta lavorando il social network sia diverso, e che serva proprio per pubblicare tweet in formato testuale più lunghi. Potrebbe comunque trattarsi di un sistema opzionale: forse un’applicazione esterna in modo da non snaturare la regola fondamentale di Twitter e che esiste da sempre. Twitter potrebbe anche apportare alcune modifiche per ottimizzare il calcolo dei caratteri, escludendo per esempio dal conteggio i link o i riferimenti agli utenti quando vengono citati, il @qualcuno per intenderci.
Twitter ha la necessità di attirare un maggior numero di utenti e, soprattutto, di mantenere il loro interesse dopo le prime volte che lo utilizzano. Per imparare a usare il social network occorre tempo e molti ci rinunciano, preferendo sistemi più intuitivi come Facebook dove si resta più facilmente in contatto con gli amici e si possono pubblicare contenuti di vario tipo, senza avere limitazioni per quanto riguarda la lunghezza dei testi.