• Mercoledì 30 settembre 2015

I nuovi Google Nexus 5X e 6P e Chromecast

Le cose da sapere sui nuovi cosi appena presentati: due smartphone, un tablet e due nuove Chromecast

(Justin Sullivan/Getty Images)
(Justin Sullivan/Getty Images)

Martedì 29 settembre si è tenuto a San Francisco, Negli Stati Uniti, un evento speciale di Google per la presentazione di due suoi nuovi smartphone Nexus e altri prodotti, compresa una versione rivista di Chromecast e il tablet Pixel C.

I nuovi modelli di Nexus, il Nexus 5X e Nexus 6P, sono un’evoluzione dei modelli precedenti, e molte delle loro caratteristiche erano già state anticipate nei giorni scorsi dai siti di tecnologia: sono più potenti, hanno fotocamere migliori e utilizzano Android Marshmallow, l’ultima versione del sistema operativo di Google. Pixel C è un tablet, ma al tempo stesso una via di mezzo con un laptop grazie a una tastiera magnetica. I nuovi Chromecast possono essere utilizzati per vedere contenuti in streaming sul televisore, utilizzare i videogiochi e per riprodurre musica attraverso un impianto stereo.

Nexus 5X

Google ha lavorato con LG per realizzare una versione aggiornata del suo smartphone più conosciuto e apprezzato. La nuova edizione ha uno schermo da 5,2 pollici e una batteria lievemente più grande, che dovrebbe offrire una maggiore autonomia al telefono. Sul retro c’è un sensore per le impronte digitali, che può essere utilizzato per sbloccare lo schermo, autenticarsi all’interno delle applicazioni senza dovere utilizzare una password ed effettuare pagamenti alle casse dei negozi, usando il cellulare al posto della carta di credito. Sempre nella parte posteriore c’è una fotocamera da 12 megapixel, che permette di registrare video in HD a 1080p e in 4K, e naturalmente di scattare le foto. La versione base del Nexus 5X con memoria da 16 GB costa 379 dollari e per ora è disponibile in un numero limitato di paesi, in Italia arriverà il prossimo 19 ottobre.

Nexus 6P

Google ha anche realizzato una nuova versione del suo Nexus 6P in collaborazione con il produttore di smartphone cinese Huawei. Ha uno schermo da 5,7 pollici con dimensioni comparabili a quelle di un iPhone 6 Plus: il display occupa quasi tutta la superficie frontale del cellulare, cosa che ha permesso di inserirne uno più grande rispetto al modello precedente. È il primo Nexus ad avere un involucro di metallo, ha due altoparlanti nella parte frontale mentre in quella posteriore ha un lettore di impronte digitali come il Nexus 5X. La fotocamera è da 12.3 megapixel con un sensore Sony di nuova generazione molto più sensibile e definito, secondo Google migliore di quello presente negli ultimi iPhone; la fotocamera frontale è da 8 megapixel. Il Nexus 6P da 32 GB costa 499 dollari negli Stati Uniti e nelle prossime settimane sarà disponibile su diversi altri mercati, Italia compresa, nei colori bianco, nero e argento.

Pixel C

Pixel è la linea di prodotti che Google realizza per dimostrare agli utenti, ma anche ai produttori, quali caratteristiche dovrebbe avere un dispositivo che utilizza i suoi sistemi operativi. E con questo spirito quelli di Google hanno presentato ieri Pixel C, un nuovo tablet che funziona con Android e che è pensato soprattuto per chi vuole avere una via di mezzo tra un portatile e un tablet per lavorare. Il Pixel C ha uno schermo da 10,2 pollici, un processore Nvidia Tegra X1 e 3GB di RAM. Può essere associato a una tastiera magnetica che comprende un sostegno per tenere il tablet verticale o inclinato a diverse angolazioni mentre si sta digitando. La tastiera comunica tramite Bluetooth con il tablet e si ricarica quando viene lasciata come cover per coprire e proteggere lo schermo del dispositivo. Il Pixel C costa 499 dollari negli Stati Uniti, mentre la tastiera ha un prezzo di 149 dollari.

Android Marshmallow

L’ultima versione di Android, presentata lo scorso maggio in anteprima, sarà disponibile a partire dalla prossima settimana come aggiornamento per i telefoni compatibili. In Android Marshmallow non ci sono grandissime novità evidenti rispetto alla versione precedente, ma ci sono molti miglioramenti e Google ha lavorato soprattutto per renderlo più semplice e veloce da utilizzare. L’area delle notifiche è stata rivista per offrirne di più coerenti e ordinate, ci sono più opzioni per la privacy per ogni applicazione e un sistema di gestione della batteria rivisto, che permette di risparmiare la carica se per esempio non si utilizza il telefono per molte ore. Google Now, uno dei sistemi usati per l’assistente automatico su Android, ora può essere integrato all’interno delle applicazioni per trovare informazioni e fare cose più velocemente.

Chromecast

Google ha presentato una nuova versione di Chromecast, la chiavetta che si può collegare alla presa HDMI del televisore per vedere contenuti in streaming da computer e dispositivi mobili, oppure per utilizzare applicazioni di vario tipo. A differenza del precedessore, il nuovo Chromecast è circolare, con un cavo HDMI lungo qualche centimetro che permette di nascondere meglio il dispositivo sul retro del televisore, cosa che non era sempre facile da fare col modello precedente più rigido. La novità più importante è comunque la presenza di un nuovo sistema di antenne per il WiFi, che dovrebbe migliorare notevolmente la ricezione del dispositivo e ridurre i problemi di trasmissione con cui talvolta si doveva fare i conti con il vecchio Chromecast. Il nuovo Chromecast è disponibile in più colori – nero, rosso o giallo – è compatibile con iPhone, iPad, tablet e smartphone Android, computer Windows, Mac e Chromebook: costa 39 euro e si può già comprare dall’Italia.

Chromecast Applicazioni

Google sta facendo accordi con diverse aziende che si occupano di offrire contenuti in streaming su Internet, in modo da ampliare l’offerta di film, serie tv e altri eventi che possono essere guardati tramite Chromecast. La società ha presentato diverse di queste collaborazioni, che per ora riguardano gli Stati Uniti, e un nuovo sistema che si chiama “Fast Play” e che serve per ridurre i tempi di attesa quando si decide di guardare qualcosa tramite Chromecast: grazie a una serie di algoritmi, il sistema ipotizza che cosa si sta per guardare e inizia a scaricarne una minima parte, in modo da offrire la riproduzione istantanea di quel contenuto. Google ha anche mostrato alcuni videogiochi che possono essere controllati col proprio smartphone, mentre sono mostrati sul televisore.

Chromecast Audio

Oltre alla nuova versione per la televisione, Google ha presentato un altro modello di Chromecast che serve per riprodurre la musica in streaming su qualsiasi impianto stereo dotato di un ingresso audio. Il nuovo dispositivo si chiama Chromecast Audio, esteticamente ricorda quello per la TV, ma al posto di un cavo HDMI ne ha uno da 3,5 mm che va inserito nelle casse o nell’amplificatore del proprio stereo. Chromecast Audio si collega al WiFi di casa e può essere controllato dalle applicazioni compatibili sul proprio smartphone, tablet o computer. Può riprodurre i contenuti di Google Play Music o di altri servizi per la musica in streaming. È già disponibile e costa 39 euro.

Famiglia

Durante il suo evento, Google ha mostrato alcune nuove opzioni per rendere più semplice la gestione dei propri contenuti digitali in famiglia, evitando di impazzire con più abbonamenti per ogni account. La novità più importante è l’opzione famiglia per Google Play Music: fino a sei diverse persone con altrettanti account e appartenenti allo stesso nucleo famigliare potranno sottoscrivere un abbonamento unico da 14,99 dollari al mese. Ci sono novità anche per Google Foto, con una nuova serie di opzioni per condividere gli album fotografici in famiglia e modificare le foto al loro interno in maniera collaborativa.