Ralph Lauren si è dimesso da Ralph Lauren
Da novembre lo stilista non sarà più l'amministratore delegato dell'azienda che ha il suo nome (anche se resterà presidente e maggior azionista)
Lo stilista Ralph Lauren ha annunciato le sue prossime dimissioni dall’incarico di amministratore delegato della sua casa di moda – che si chiama, appunto, Ralph Lauren – e sarà sostituito da Stefan Larsson. Le dimissioni saranno effettive da novembre: Larsson farà comunque riferimento a Lauren, che continuerà ad avere un ruolo nella società sia strategico che creativo perché rimarrà presidente del consiglio di amministrazione e direttore creativo. Ralph Lauren rimarrà anche il maggior azionista dell’azienda, dato che possiede l’81 per cento delle azioni.
Stefan Larsson ha 41 anni e dal 2012 è presidente della marca di abbigliamento low-cost Old Navy, società sussidiaria del marchio Gap, dalla quale si dimetterà il 2 ottobre. Nella sua carriera Larsson si è fatto notare per i risultati economici che è riuscito a ottenere. Quando è arrivato a Old Navy l’azienda si trovava in un periodo complicato: dal 2006 al 2008 le vendite erano scese per oltre un miliardo di dollari e Old Navy non era in grado di competere con concorrenti come H&M. Grazie alla gestione di Larsson, improntata alla ricerca dello stile e alla diminuzione dei tempi di produzione, l’anno scorso Old Navy è riuscita a raggiungere quasi i 6 miliardi di dollari nelle vendite negli Stati Uniti (circa il 40 per cento delle entrate globali di Gap). Prima del suo incarico in Old Navy, Larsson ha lavorato per quindici anni come dirigente proprio da H&M, nel periodo in cui l’azienda svedese ha aumentato le vendite annuali da 3 a 17 miliardi di dollari e si è diffusa in 44 nazioni, dalle 12 iniziali.
Esperti e analisti del settore hanno spiegato le dimissioni di Ralph Lauren come parte del tentativo di rimettere in ordine la situazione finanziaria della società: il valore delle sue azioni in borsa è sceso del 44 per cento quest’anno, facendone diminuire il valore di mercato di 5 miliardi di dollari. Negli due ultimi anni, per cercare di migliorare le vendite della società, il marchio Ralph Lauren aveva anche rinforzato la sua presenza online e aveva creato tre nuove linee: Polo for Women, Polo Sport e Denim&Supply.
Ralph Lauren, che ha 75 anni, ha detto che stava pensando a un nuovo assetto nella direzione aziendale da diversi anni. Roger Farah, suo storico collaboratore, se ne è andato nel maggio 2014 ed è ora amministratore delegato di Tory Burch. Dal 2013 Lauren guidava l’azienda con Jackwyn Nemerov, presidente e direttore operativo, il cui mandato però è coinciso con vendite fiacche e costose promozioni. Nemerov si dimetterà a novembre, restando consulente dell’azienda.
Come scrive il New York Times, le maggiori storie di successo nel campo della moda sono state scritte da coppie di soci, amministratore delegato e direttore creativo: Yves Saint Laurent e Pierre Bergè, Calvin Klein e Barry Schwart, Valentino e Giancarlo Giammetti, Giorgio Armani e Sergio Galeotti. Ralph Lauren era l’unico a ricoprire da solo i due ruoli. La decisione di Lauren di cedere la carica di amministratore delegato a Larsson indica che anche lui oggi ritiene importante separare i ruoli all’interno dell’azienda – almeno in questo delicato momento – e avere un manager dedicato alla gestione del brand che rassicuri la situazione finanziaria. Gli investitori hanno accolto positivamente la novità: il valore delle azioni in borsa è cresciuto del 5 per cento dopo l’annuncio.
Dato il passato di Larsson nel mondo del cosiddetto fast fashion (quello della produzione e progettazione veloce dei capi di moda, a cui appartengono H&M, Zara e Mango, tra gli altri) in molti nel settore si chiedono se questo influenzerà anche l’approccio di Ralph Lauren. La recente decisione di aprire un club privato a Milano, però, sembrerebbe al contrario un’ulteriore messa a fuoco dell’identificazione del marchio con il mondo del lusso.
Ralph Lauren ha detto su Larsson: «Ho fatto colloqui con diverse persone nel settore del lusso. Ma Stefan ha una grande qualità, che mi ha fatto dire “puoi essere il mio nuovo amministratore delegato”: è un uomo unico, capace di fare affari e far crescere le aziende, ma allo stesso tempo è sensibile ai sentimenti della gente. Se pensassi che non ci fosse niente che posso imparare da Stefan, non sarebbe qui».
Ralph Lauren ha fondato la sua società nel 1967 iniziando a produrre una linea di cravatte chiamata Polo. Oggi comprende diverse linee di mercato che si rivolgono a uomini, donne e bambini, e spaziano dall’abbigliamento all’arredamento per la casa. La sua azienda vale circa 10 miliardi di euro, secondo l’ultima stima di Forbes. Ralph Lauren, invece, è al 155esimo posto nella classifica – sempre di Forbes – degli uomini più ricchi al mondo.