La sorpresa del calendario Pirelli 2016
Niente donne nude né modelle, e vedete voi se è una delusione o un sollievo: le foto sono di Annie Leibovitz, comunque
Il calendario Pirelli, la cui pubblicazione è un rituale annuale unico nel rapporto tra promozione pubblicitaria, arte fotografica e morbosità dei media, ha comunicato forse la prima sorpresa nei decenni della sua storia: l’edizione del 2016 non mostrerà le modelle nude, elemento centrale della sua fama e attrattiva, ma donne – vestite – che rappresentino i successi femminili.
Il calendario Pirelli esiste dal 1963, fu inventato come formato pubblicitario dall’azienda Pirelli, ed è il più famoso e longevo dei calendari – che conobbero, quelli di modelle nude, grandi fortune soprattutto negli anni Novanta – nonostante non sia destinato al pubblico: è conosciuto per i suoi nudi definiti artistici, in quanto scattati da fotografi molto bravi e molto importanti – negli anni hanno partecipato Mario Testino, Steve McCurry, e Helmut Newton, tra gli altri – a modelle e attrici spesso altrettanto famose. E l’attrattiva delle immagini (soprattutto presso il pubblico maschile) garantisce ogni anno al progetto – il calendario non è in vendita ma offerto in tiratura limitata a una lista di destinatari scelti – una estesa copertura mediatica.
Quest’anno la fotografa sarà la statunitense Annie Leibovitz e il tema quello delle conquiste femminili, raccontato attraverso donne che hanno ottenuto qualcosa di importante. Leibovitz è una fotografa famosissima per i suoi ritratti e nell’edizione del calendario che sarà presentata il prossimo 30 novembre le sue modelle saranno donne come Serena Williams e Yoko Ono, insieme a Kathleen Kennedy, Yao Chen, Mellody Hobson, Fran Lebowitz, Ava Duvernay, Agnes Gund, Patti Smith, Amy Schumer, Shirin Neshat, e Tavi Gevinson. L’anno scorso il tema era stato “il fetish” e il fotografo Steven Meisel.