• Domenica 13 settembre 2015

Inter-Milan è finita 1-0

Il derby di Milano si è concluso con un gol di Guarin: e ora l'Inter è prima in classifica, con 9 punti

(AP Photo/Emilio Andreoli)
(AP Photo/Emilio Andreoli)

Aggiornamento: L’Inter ha vinto 1-0, grazie a un bel gol da fuori area segnato al 13esimo minuto del secondo tempo dal centrocampista colombiano Freddy Guarin. A metà del secondo tempo per il Milan è entrato Mario Balotelli, che ha colpito un palo ed ha fatto alcune buone giocate. La partita è stata abbastanza equilibrata, con alcune importanti occasioni da gol per entrambe le squadre.

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Milan e Inter stanno giocando allo stadio di San Siro il primo derby della stagione di Serie A. Quest’anno le aspettative per entrambe le squadre sono molto alte. In estate sia l’Inter che il Milan hanno cambiato e speso moltissimo, e dopo diverse stagioni mediocri hanno come obiettivo dichiarato quello di arrivare fra le prime tre in classifica e tornare a giocare la Champions League. Il problema è che per entrambe le squadre l’inizio di stagione è stato piuttosto faticoso: l’Inter ha giocato un brutto pre-campionato, ha comprato diversi giocatori negli ultimi giorni di calciomercato dopo alcune pubbliche “lamentele” dell’allenatore Roberto Mancini e ha vinto di misura contro Atalanta e Carpi nelle prime due giornate. Il Milan è messo ancora peggio: ha perso nettamente contro la Fiorentina alla prima giornata e ha vinto senza merito contro l’Empoli in casa. In entrambe le partite il Milan ha giocato in maniera lenta e prevedibile, come per gran parte della scorsa stagione.

Secondo i giornalisti e commentatori sportivi sia l’Inter sia il Milan hanno comunque la possibilità di fare un buon campionato: hanno una rosa paragonabile e forse superiore a quella delle altre squadre che si giocano un posto in Champions League – cioè Lazio, Napoli e Fiorentina – e in generale in questi mesi hanno dovuto adattarsi a diversi cambiamenti, sia a livello societario sia sportivo. La partita di stasera potrà dire qualcosa di più sulla reale consistenza e ambizione di ciascuna delle due. Abbiamo messo insieme una guida per punti per arrivare preparati a stasera, con le cose da sapere per fare i secchioni con gli amici. La partita sarà visibile in tv a pagamento dagli abbonati a Sky e Mediaset Premium, e in streaming per chi ha attivato i servizi di Sky Go e Premium Play.

1. Quelli nuovi
Il Milan ha rinforzato soprattutto l’attacco: davanti sono arrivati il colombiano Carlos Bacca e il brasiliano Luiz Adriano – due attaccanti forti ed esperti a livello internazionale – ed è tornato Mario Balotelli, in prestito dal Liverpool. A centrocampo è stato acquistato Andrea Bertolacci, mezz’ala piuttosto completa già nel giro della Nazionale. In difesa è stato comprato dalla Roma il talentuoso difensore 20enne Alessio Romagnoli, che l’allenatore Siniša Mihajlović ha allenato la scorsa stagione alla Sampdoria.

L’Inter ha comprato nove possibili titolari, molti dei quali nelle ultime settimane di mercato. Sono arrivati i difensori centrali Miranda e Jeison Murillo, i terzini Alex Telles e Montoya, i centrocampisti Geoffrey Kondogbia e Felipe Melo e gli attaccanti Adem Ljajić, Ivan Perišić e Stevan Jovetić. L’acquisto più costoso è stato quello di Kondogbia, che è stato pagato circa 35 milioni di euro. I due più importanti, a pari merito, sono quelli di Perišić e Jovetić: Perišić è un attaccante esterno molto rapido e intelligente che di recente si è fatto notare nel Wolfsburg e nella nazionale croata. Jovetić è un ex promettentissimo attaccante che nel corso della sua carriera si è infortunato spesso, ma che nei rari momenti di forma è considerato una delle migliori seconde punte al mondo.

2. Il modulo dell’Inter, una bella domanda
Una diretta conseguenza dei moltissimi acquisti dell’Inter è l’incertezza sul modulo con cui giocherà la squadra. Durante il precampionato ha lavorato molto sul 4-3-1-2, salvo poi cedere nelle ultime settimane di mercato i due trequartisti più forti in rosa, Mateo Kovačić ed Hernanes (andati rispettivamente al Real Madrid e alla Juventus). Negli ultimi giorni di mercato l’Inter ha cercato soprattutto attaccanti esterni: e infatti sono arrivati Ljajić e Perišić. Il centravanti titolare è senza dubbio Mauro Icardi, che nello scorso anno è stato il capocannoniere della Serie A con 22 gol. I recenti acquisti dell’Inter hanno fatto pensare alla Gazzetta dello Sport che Mancini voglia giocare col 4-3-3, con Jovetić adattato a fare l’esterno. Un’altra ipotesi è che Mancini utilizzi il 4-2-3-1, togliendo una mezz’ala e facendo giocare contemporaneamente Ljajić, Perišić, Jovetić e Icardi. In questo modo rimarrebbe però praticamente senza cambi: gli unici altri attaccanti in rosa sono Rodrigo Palacio (abituato da anni a giocare da centravanti) e l’ala Jonathan Biabiany, reduce da un anno molto complicato a causa di alcuni problemi cardiaci.

3. C’è un problema Mihajlović?
Il Milan non ha di questi problemi, dato che da ormai due mesi sta stabilmente giocando col 4-3-1-2. Piuttosto, negli ultimi giorni si è parlato molto della dura gestione dello spogliatoio da parte del nuovo allenatore Sinisa Mihajlović, sia in fatto di scelte sportive sia di rapporto con i giornali. Già nelle prime interviste da allenatore del Milan, Mihajlović aveva spiegato ai giornalisti che avrebbe sempre detto quello che pensava e di recente ha confermato le attese. Dopo la vittoria contro l’Empoli, Mihajlović ha detto pubblicamente che si sentiva come se la squadra avesse perso. Poco dopo un’amichevole contro il Mantova giocata durante la pausa per le partite delle nazionali, Mihajlović ha detto ai giornalisti: «Oggi era difficile vedere cose positive: Luiz Adriano è entrato bene, anche Jack [Bonaventura] e Mario [Balotelli] hanno fatto bene, Montolivo così e così. Gli altri invece non sono stati all’altezza».

Secondo la Gazzetta dello Sport, le lamentele pubbliche di Mihajlović hanno fatto arrabbiare parte dello spogliatoio, così come altre decisioni piuttosto “strane” e considerate da alcuni come punitive: per esempio lo scarsissimo utilizzo di Riccardo Montolivo, capitano e centrocampista più tecnico della squadra, e l’insistenza su alcuni giocatori come Rodrigo Ely, difensore centrale 21enne che fino all’anno scorso ha giocato solamente in squadre mediocri di Serie B. Il Milan, comunque, molto difficilmente prenderà in considerazione l’ipotesi di esonerare Mihajlović: fino all’estate del 2016 è costretto per contratto a pagare lo stipendio ai due allenatori precedenti, Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi.

4. La situazione economica
Inter e Milan hanno entrambe una situazione economica piuttosto complicata, cosa che metterà ulteriore pressione per il raggiungimento di risultati ambiziosi. Nel maggio del 2015 l’Inter è stata multata dalla UEFA per 20 milioni di euro (di cui però 14 sospesi con la condizionale) per aver violato le regole sul fair play finanziario. Per questa stagione la stessa UEFA le ha imposto un deficit di massimo 30 milioni di euro fra acquisti e cessioni: obiettivo non semplice, dato che l’Inter nel 2013-14 ha chiuso con un deficit di 103 milioni e la stagione scorsa con un deficit di altri 90 milioni. Anche il Milan – per storia, prestigio e situazione finanziaria – non può permettersi una seconda stagione consecutiva senza disputare la Champions League e ottenere le relative decine di milioni di euro distribuiti dalla UEFA alle squadre partecipanti. In estate il Milan ha speso quasi 90 milioni di euro incassandone meno di 20: cifre poco sostenibili. In queste settimane sarà finalizzata la trattativa per cedere parte delle quote della società a un gruppo guidato dall’imprenditore thailandese Bee Taechaubol, e i soldi per il calciomercato sono stati anticipati dalla vecchia proprietà, che fa capo a Silvio Berlusconi.

5. Le probabili formazioni
Alla fine, Mancini dovrebbe schierare la squadra col 4-3-3, con Icardi davanti – che arriva da un piccolo infortunio – assieme a Perišić e Jovetić. In difesa l’unico dubbio sarà fra Miranda, anche lui leggermente infortunato, e Gary Medel, centrocampista molto aggressivo che può giocare anche da centrale. Nel Milan gli unici dubbi sono a centrocampo. Bertolacci si è fatto male con la Nazionale e non giocherà: al suo posto potrebbero giocare Bonaventura o Andrea Poli, mentre dietro Bacca e Luiz Adriano potrebbero Giocare Keisuke Honda o lo stesso Bonaventura.

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