Sulla Terra ci sono più alberi di quanto pensassimo
Ma non è completamente una buona notizia, dice un nuovo studio: è un numero che sta diminuendo anno dopo anno
Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’università statunitense di Yale e pubblicato sulla rivista scientifica Nature sulla Terra ci sono circa tremila miliardi di alberi, più o meno 422 per ogni persona. Lo studio ha calcolato anche la densità e la distribuzione delle foreste sul nostro pianeta. La buona notizia è che si tratta di un numero molto più alto delle aspettative, la cattiva è che è un numero che sta progressivamente scendendo.
Il censimento – realizzato con la collaborazione di organizzazioni e enti di tutto il mondo – ha dato un risultato sorprendente rispetto alle precedenti stime che contavano solo 400 miliardi di alberi. Lo studio è stato condotto, per la prima volta, attraverso due tipi di rilevazioni: quella satellitare (l’unico metodo usato nei precedenti censimenti) e le rilevazioni a terra. Sono state effettuate più di 420 mila misurazioni in 50 paesi su tutti i continenti. Nella definizione di “alberi” sono state incluse tutte le piante con un tronco di legno con un diametro minimo di 10 centimetri. La mappa generata dai dati raccolti evidenzia la distribuzione delle foreste sulla Terra: 1,39 migliaia di miliardi di alberi si trovano nelle zone tropicali e subtropicali, 0,61 nei climi temperati e 0,74 nelle aree boreali. Il paese con più alberi è la Russia, con 641 miliardi, circa 4.461 per ogni persona. Tra i paesi con una popolazione consistente, l’India è il più povero di alberi: ce ne sono 35 miliardi, solo 28 a persona.
Gli scienziati hanno comunque voluto sottolineare come questa non sia di per sé una buona notizia, visto il progressivo declino del numero di alberi. È stato stimato che dalla comparsa del genere umano sulla Terra, il numero di alberi sia diminuito del 46 per cento. Secondo lo studio ogni anno, per cause umane, vengono abbattuti 15 miliardi di alberi: solo 5 miliardi vengono ripiantati, generando quindi un saldo negativo di 10 miliardi di alberi l’anno. Le foreste hanno perso lo scorso anno circa 18 milioni di ettari: più o meno il doppio della superficie del Portogallo. Il dottor Crowther – che ha coordinato la ricerca – in un’intervista al Wall Street Journal, ha detto comunque che queste stime sono ancora molto incerte e non ancora affidabili per una proiezione futura.
Crowther ha aggiunto che i risultati dalla ricerca saranno applicabili nei settori più disparati: dai progetti che mirano a limitare la presenza di CO2 nell’atmosfera, agli studi di ecosistemi e per la progettazione di modelli climatici.