I migranti che entrano in Europa dal Circolo polare artico
Negli ultimi sei mesi a decine passano il confine fra Norvegia e Russia in auto o in bicicletta, ma non è ancora chiaro come riescano ad arrivare fin lì
Un recente articolo pubblicato sul Guardian da Patrick Kingsley – un giornalista che si occupa di immigrazione – racconta che negli ultimi mesi alcuni migranti che cercano di arrivare in Europa hanno sperimentato una rotta piuttosto complicata e impervia: quella che dal Medio Oriente passa per la Russia e arriva in Norvegia, il paese più a nord in cui sono validi gli accordi di libera circolazione di Schengen (benché la Norvegia non faccia parte dell’Unione Europea). La frontiera fra Russia e Norvegia si trova nei pressi del paese di Kirkenes, che è a centinaia di chilometri a nord del Circolo polare artico, e dista circa duecento chilometri dalla città russa di Murmansk.
Kingsley ha intervistato sul tema Thomas Pettersen, un agente di polizia di Kirkenes, il quale gli ha spiegato che l’arrivo dei migranti è iniziato circa sei mesi fa e che diversi provano a passare la frontiera su automobili con targa russa, mentre alcuni ci provano in bicicletta. Pettersen ha aggiunto che provano a passare la frontiera fra le cinque e le venti persone al mese. Il giornale online norvegese The Local ha riportato invece cifre più precise: secondo gli accordi vigenti fra Norvegia e Russia, alla frontiera vicino Kirkenes è proibito passare a piedi o dare passaggi a persone senza documenti. I migranti – in maggior parte siriani, e quindi considerati rifugiati – hanno quindi aggirato il problema usando la bicicletta: secondo The Local, in tutto il 2015 sarebbero 133 i siriani che hanno passato in bicicletta la frontiera fra Russia e Norvegia.
Non è chiaro come facciano i migranti ad arrivare dal Medio Oriente alla Russia. Damasco, la capitale della Siria, dista circa 5300 chilometri da Murmansk. Una volta entrati in Norvegia, i migranti sono imbarcati su uno dei due voli che ogni giorno partono da Kirkenes per Oslo, dove sono presi in carico dalla divisione della polizia che si occupa di immigrazione. Il Guardian ha scritto che poiché talvolta i voli sono pieni, i migranti vengono ospitati per la notte in un hotel della zona.
I numeri degli ingressi attraverso la frontiera fra Norvegia e Russia, comunque, sono ancora esigui: basti pensare che nel 2015 in Grecia sono arrivati 160mila migranti, mentre in Italia sono stati circa 110mila.