La vita sui due lati del muro di Berlino
Le foto di Rudi Meisel, uno dei pochi fotografi dell'Ovest ammessi nell'Est, scatattate fra gli anni Settanta e Ottanta nella Germania divisa
Venerdì 21 agosto ha aperto al museo C/O di Berlino una mostra fotografica intitolata Landsleute (“Compatrioti”) 1977 – 1987. La mostra raccoglie i lavori più importanti di Rudi Meisel, uno dei pochi fotografi della Germania Ovest cui fu accordato il permesso di lavorare in Germania Est. Meisel, che secondo il New York Times trova ispirazione dal lavoro di celebri fotogiornalisti come Henri Cartier-Bresson e Robert Frank, fra il 1977 e il 1987 raccolse soprattutto scene di vita quotidiana delle grandi città tedesche, sia orientali sia occidentali. Secondo il New York Times, le foto di Meisel sono notevoli perché mettono in risalto i punti in comune fra la Germania Ovest ed Est dell’epoca, due paesi gestiti in maniera completamente diversa dal punto di vista politico ed economico: in entrambi i posti c’erano persone diverse che facevano cose simili, come aspettare il bus o ridere per strada. Le foto, insomma, supportano la sua tesi di fondo secondo cui in fondo le due Germanie sono sempre state unite.