E quindi com’è questo Perisic?
Cosa si dice del nuovo esterno d'attacco dell'Inter, che sta per ufficializzarne l'acquisto dopo una trattativa durata mesi
Secondo la stampa sportiva italiana, l’Inter sta per ufficializzare l’acquisto dell’esterno d’attacco croato Ivan Perisic, che ha 26 anni e da due stagioni e mezzo gioca nella squadra tedesca del Wolfsburg. Perisic è già arrivato sabato pomeriggio a Milano, dove ha svolto le visite mediche preliminari al suo acquisto, e a meno di sorprese sarà disponibile per la partita che l’Inter giocherà contro il Milan domenica 13 settembre. Dell’acquisto di Perisic si parlava da più di due mesi, ma secondo gli esperti di calciomercato la trattativa tra l’Inter e il Wolfsburg è stata lunga e complicata: l’Inter ha provato a prenderlo cercando di trattare sul prezzo richiesto dal Wolfsburg, ma alla fine ha dovuto cedere alle richieste della squadra tedesca pagandolo molti soldi, circa 20 milioni di euro. Per questo motivo, Perisic è diventato di conseguenza uno dei giocatori più attesi della stagione.
Perisic gioca come esterno d’attacco, cioè di fianco alle punte: lo stesso ruolo di giocatori come Gareth Bale del Real Madrid o Juan Cuadrado della Juventus, per fare due nomi familiari agli appassionati di calcio. È molto veloce, sebbene in assoluto meno di Bale e Cuadrado, ma è comunque piuttosto completo e sa calciare con entrambi i piedi: in generale è un giocatore divertente da vedere, molto intelligente nei movimenti senza palla e bravo nei dribbling in velocità.
Nella scorsa stagione al Wolfsburg – in cui ha giocato a fianco al centrocampista offensivo belga Kevin De Bruyne, che sta per essere venduto al Manchester City per una cifra superiore ai 70 milioni di euro – ha segnato 7 gol in 35 presenze, di cui un paio di testa, e ha totalizzato 6 assist. Con la nazionale croata ha segnato in tutto 7 gol in 33 presenze, di cui due nelle tre partite giocate dalla Croazia agli scorsi Mondiali. E un gol lo ha segnato anche nella partita di qualificazione agli Europei del 2016 contro l’Italia, lo scorso novembre a San Siro. Nella stagione 2013/2014 ha segnato il suo record di gol in Bundesliga, dieci.
La sua carriera
Ivan Perisic è nato a Spalato, in Croazia, il 2 febbraio 1989, e dai 18 ai 20 anni ha giocato nella seconda squadra della società francese dello Sochaux, che allora giocava nella Ligue 1. Nel 2009 fu acquistato dalla squadra belga del Roeselare: nonostante la squadra fosse piuttosto scarsa, Perisic si fece notare in fretta segnando 5 gol in 17 partite, e l’anno seguente passò al Club Brugge, una delle squadre più forti del paese, che aveva concluso la stagione precedente al terzo posto nella Serie A belga. Giocò da titolare una gran stagione, segnando nove gol in campionato e quattro in Europa League. La sua stagione migliore però fu quella seguente, in cui segnò 22 gol e vinse il premio come miglior calciatore dell’anno (il Brugge arrivò quarto).
Nel 2011 venne ceduto al Borussia Dortmund, che quell’anno avrebbe vinto la Bundesliga: non giocò da titolare ma riuscì comunque a segnare nove gol, di cui uno al volo da fuori area in Champions League contro l’Arsenal.
La successiva stagione al Borussia non fu entusiasmante: giocò poco, segnò meno e ebbe da ridire con l’allenatore della squadra Jurgen Klopp, che secondo lui – disse in un’intervista alla televisione croata – non lo sosteneva abbastanza e gli preferiva altri giocatori. Passò quindi nel 2013 per 8 milioni al Wolfsburg, una squadra generalmente di metà classifica, dove ha avuto le sue due stagioni migliori, in cui ha segnato 21 gol e totalizzato 17 assist in 88 presenze. Anche grazie alle sue prestazioni, l’anno scorso il Wolfsburg è stato la sorpresa della Bundesliga ed ha finito la stagione al secondo posto. In questa stagione Perisic, fra l’altro, ha già giocato quattro partite col Wolfsbrug, segnando anche un gol.
Quello di Perisic è comunque uno degli acquisti più importanti fatti dall’Inter in questa sessione estiva di calciomercato, in cui la squadra è stata particolarmente attiva: gli altri affari più importanti sono stati quello dell’attaccante montenegrino Stevan Jovetic, arrivato in prestito biennale dal Manchester City, quello del centrocampista centrafricano naturalizzato francese Geoffrey Kondogbia, acquistato dal Monaco per circa 35 milioni, e quello del difensore brasiliano Miranda, comprato dall’Atletico Madrid per 12,5 milioni.