Justin Wilson, pilota di Formula Indy, è morto per un incidente durante una gara
Era inglese e aveva 37 anni. È morto dopo un giorno di coma, stava gareggiando in Pennsylvania
Il pilota di Formula Indy Justin Wilson è morto per le conseguenze di un trauma cranico dopo un incidente avvenuto domenica durante una gara: era britannico e aveva 37 anni.
Durante l’ultima gara di Formula Indy, che si è corsa domenica in Pennsylvania, Wilson era stato colpito sul casco da dei grossi rottami che si erano staccati da una macchina che si trovava davanti a lui. Aveva perso il controllo dell’auto, aveva colpito un muro interno alla pista ed era stato portato con l’elicottero in ospedale: era in coma da un giorno. La morte di Wilson è stata annunciata la sera di lunedì 24 agosto negli Stati Uniti, quando in Italia era notte.
#INDYCAR driver Justin Wilson has passed away from his injuries. #BadassWilson http://t.co/RzecwmzPgb pic.twitter.com/hMzwsnFswO
— NTT INDYCAR SERIES (@IndyCar) August 25, 2015
La Verizon IndyCar Series (conosciuta anche come IndyCar o Formula Indy) è il maggiore campionato automobilistico americano per vetture a ruote scoperte. Wilson era sposato e aveva due figlie. Suo fratello Stefan – anche lui un pilota Indycar – ha scritto su Twitter che Justin Wilson aveva chiesto che i suoi organi venissero donati in caso di morte.
He never stopped giving & caring for others. Even at this time. He had pre-chosen to donate his organs to help others in need. #myherojw
— Stefan Wilson (@stef_wilson) August 25, 2015
L’ultimo pilota di IndyCar a morire a causa di un incidente è stato Dan Wheldon, britannico, nel 2011 a Las Vegas. Subito dopo la gara di domenica scorsa, Ryan Hunter-Reay, compagno di squadra di Wilson, ha detto che bisognerebbe fare di più per garantire la sicurezza dei piloti.