Rita Pavone, mai citata dai Pink Floyd
Una vecchia e curiosa leggenda alimentata dalla stessa cantante diceva invece di sì, nel testo di una loro canzone
Rita Pavone, tra le più famose cantanti italiane degli anni Sessanta e Settanta, è nata il 23 agosto 1945, e oggi compie 70 anni. Per anni tra gli appassionati italiani di musica è circolata la leggenda che la storica band inglese dei Pink Floyd avesse per qualche motivo incluso una citazione alla cantante nel testo di “Saint Tropez”, la quarta canzone di Meddle, il loro sesto disco in studio del 1971. Il passaggio che contiene la citazione, secondo la leggenda, sarebbe nell’ultima strofa (intorno al minuto 2.15): “making a date for Rita Pavone”.
Per anni è stata la stessa Rita Pavone ad alimentare questa leggenda, come ha spiegato l’appassionato e biografo del gruppo Nino Gatti. In alcune interviste e anche nella sua autobiografia, Pavone ha sostenuto che la citazione dipendesse da un suo concerto in Costa Azzurra a cui erano presenti anche alcuni membri del gruppo, che a suo dire avrebbero apprezzato la sua esibizione. In realtà, spiega Gatti, Pavone fa risalire questo concerto al 1973 o al 1976, quindi dopo l’uscita di Meddle. Sembra che l’equivoco sia stato causato dal alcune imprecise raccolte di testi dei Pink Floyd che circolavano in Italia, che contenevano traduzioni approssimative ed errate: compresa quella che per prima ha trascritto quel leitapafòn con “Rita Pavone” (il testo originale della strofa non era incluso nei dischi dei Pink Floyd precedenti al 1973). In realtà la canzone dice “making a date for later by phone”, cioè “fissare un appuntamento al telefono per più tardi”.
And you’re leading me down to the place by the sea.
I hear your soft voice calling to me.
Making a date for later by phone
And if you’re alone I’ll come home.