Qualcuno ha messo in mano a Papa Francesco un cartello sulle Falkland
Glielo ha passato un attivista ma il Vaticano ha smentito che Bergoglio volesse prendere posizione sulle isole contese
Durante l’udienza del mercoledì in Vaticano, alcuni fedeli hanno passato a papa Francesco un cartello con la scritta “È tempo di aprire un dialogo tra Argentina e Regno Unito sulle isole Falkland” (Malvinas per gli argentini), isole dipendenti formalmente dal governo britannico, già oggetto di una guerra negli anni Ottanta, ma da tempo rivendicate da quello argentino. Il Papa è stato fotografato con il cartello e l’immagine è stata ripresa dai principali media internazionali e si è parlato di un possibile coinvolgimento di Bergoglio nell’avvio del dialogo tra i due paesi sulle isole contese. Anche la presidente dell’Argentina, Cristina Kirchner, ha pubblicato su Twitter le foto del Papa con il cartello, accompagnando il suo messaggio con l’hashtag #MalvinasArgentinas.
#MalvinasArgentinas @Pontifex_es pic.twitter.com/vxewfUd1rS
— Cristina Kirchner (@CFKArgentina) August 19, 2015
In seguito alla diffusione delle fotografie, il Vaticano ha fatto sapere che il Papa non era a conoscenza del significato del cartello. Padre Ciro Benedettini, uno dei portavoce vaticani, ha spiegato: “Il Santo Padre non si è nemmeno reso conto di avere quell’oggetto per le mani. Se ne è accorto solo ora, dopo avere visto la fotografia. La foto è stata scattata durante l’udienza generale, quando molte persone consegnano degli oggetti al Papa”. Gustavo Hoyo, l’attivista che da tempo è impegnato in una campagna per aprire il dialogo sulle Falkland è però di avviso diverso: “Quando il Papa è passato, gli ho spiegato di che si trattava e lui ha gentilmente preso il cartello e si è fatto scattare le foto. Avrebbe potuto scegliere di non farlo, invece lo ha fatto”.
Bergoglio è originario dell’Argentina, ma da quando è stato eletto papa nel 2013 non ha mai affrontato il tema delle isole contese tra il suo paese e il Regno Unito. Prima Bergoglio aveva comunque espresso in alcune occasioni la necessità di riprendere il dialogo sul tema delle Falkland, usando spesso toni patriottici e riferendosi alle isole come “patria” per gli argentini.
Le tensioni tra Regno Unito e Argentina sulle Falkland proseguono ormai da decenni e nel 1982 portarono all’occupazione da parte di una spedizione militare argentina. Le Nazioni Unite chiesero il ritiro immediato delle forze argentine, mentre il governo del Regno Unito guidato all’epoca da Margaret Thatcher reagì duramente inviando verso le Falkland navi e sottomarini da guerra, aerei e soldati che in poche settimane riconquistarono le isole. Negli scontri morirono 255 soldati britannici e 649 soldati argentini, ci furono anche 3 morti tra i civili. Da tempo una risoluzione delle Nazioni Unite ha invitato i due paesi a riavviare il dialogo, ma fino a ora con scarsi risultati.