I dati di “Ahsley Madison” sono stati diffusi
Le informazioni sugli utenti di un sito per incontri extraconiugali erano state rubate a luglio da un gruppo di hacker
I dati degli utenti del sito per incontri “Ashley Madison” sono stati diffusi online. “Ashley Madison” è un sito che propone alle persone sposate che vogliono avere relazioni extraconiugali segrete di registrarsi per trovare altri come loro: era stato attaccato da un gruppo di hacker a luglio. Il gruppo di hacker, che si fa chiamare “The Impact Team”, aveva chiesto la chiusura di Ashley Madison e di Established Man (un altro sito analogo) ad Avid Life Media, la società che li gestisce. “The Impact Team” aveva diffuso i dati di circa 2.500 utenti, come avvertimento. I due siti sono rimasti in piedi e “The Impact Team” ha quindi pubblicato e diffuso sui siti di Torrent tutti i dati che era riuscito a sottrarre. Le informazioni diffuse comprendono indirizzi email, informazioni personali e dati di carte di credito.
Le motivazioni dell’attacco di “The Impact Team” sembrano essere legate sia alla natura del sito che alla sua gestione. Secondo gli hacker, i gestori di Ashley Madison lasciano credere che ci sia un rapporto sostanzialmente pari tra gli utenti uomini e le utenti donne del loro sito, mentre gli uomini sarebbero in realtà circa il 90 per cento del totale. Inoltre Ashley Madison offre soltanto a pagamento la possibilità di cancellare la propria iscrizione dal sito e i dati personali legati al proprio account (come per esempio l’orientamento sessuale): e nonostante questo comunque quei dati non venivano mai rimossi dai server dell’azienda.
Il breve comunicato degli hacker, allegato ai dati che si trovano sui siti Torrent:
Il tempo è scaduto! Avid Life Media non ha chiuso Ashley Madison e Established Men. Abbiamo spiegato l’inganno, la falsità e la stupidità di ALM e dei suoi membri. Ora chiunque potrà vedere i loro dati.
Avete trovato qualcuno che conoscete? Tenete presente che il sito è pieno di migliaia di falsi profili femminili. Andate a guardare la causa per i falsi profili di Ashley Madison; tra il 90 e il 95 per cento degli utenti attuali sono maschi. C’è la possibilità che il vostro uomo si sia registrato sul più grande sito di incontri extraconiugali al mondo, ma non abbia mai incontrato nessuno. Ci ha solo provato. Se può fare qualche differenza.
Ritrovate il vostro profilo fra questi dati? È un errore di ALM, che vi ha mentito. Fategli causa e chiedete i danni. Poi andate avanti con la vostra vita. Imparate la lezione e fate ammenda degli sbagli. Ora è imbarazzante, ma lo supererete.
La società Avid Life ha criticato la diffusione dei dati degli utenti, dicendo che azioni come queste non sono attivismo ma semplice criminalità: «il criminale, o i criminali, coinvolti in questo attacco si sono attribuiti il ruolo di giudice, giuria ed esecutore per imporre la loro personale nozione di virtù alla società».
Come funziona Ashley Madison
Alla schermata di benvenuto del sito bisogna indicare se si è un uomo o una donna, se si ha una relazione in corso e il tipo di partner che si sta cercando. Prima di poter vedere i risultati della ricerca, il sito chiede di inserire i propri dati per iscriversi: un indirizzo email, nome, password e varie informazioni personali come altezza, peso, colore degli occhi e dei capelli. L’email non viene verificata dal sito: ci si può iscrivere insomma anche con un indirizzo che non esiste o con quello di un amico (sono i dati della carta di credito, invece, che permettono di risalire senza grossi dubbi ai titolari degli account).
Viene poi richiesto di inserire una o più fotografie, visibili dagli altri iscritti. Il sito offre una serie di servizi tipici dei social network: un sistema per inviarsi i messaggi, una chat e la possibilità di inviare regali virtuali alla persona con cui si è entrati in contatto. La differenza sostanziale rispetto ad altri siti per incontri è che nel caso di Ashley Madison si parla esplicitamente di persone già in una relazione che vogliono tradire il loro partner. Questo aspetto viene ribadito in più sezioni del sito, in parte anche per motivi di visibilità sui motori di ricerca attraverso l’uso di particolari parole chiave: «Migliaia di mogli e mariti infedeli si registrano quotidianamente su Ashley Madison».