Più di 70 morti in un’esplosione a Baghdad
Una bomba è esplosa in un affollato mercato di un quartiere sciita della capitale irachena, l'ISIS ha rivendicato l'attacco
È esplosa una bomba in un affollato mercato in un quartiere sciita nel nord-est di Baghdad, la capitale dell’Iraq. A causa dell’esplosione sono morte almeno 76 persone e altre 200 sono rimaste ferite: il numero dei morti, ha scritto il giornalista di al Jazeera Mohammed Jamjoom, potrebbe aumentare nelle prossime ore. L’attentato – che sembra sia stato compiuto con dell’esplosivo caricato all’interno di un furgone munito di cella frigorifera – è stato rivendicato dallo Stato Islamico (o ISIS).
Il funzionario di polizia iracheno Mushin al Saedi ha detto a Reuters che l’esplosione si è verificata alle 6 di mattina ora locale, quando il mercato era già piuttosto affollato. Al Saedi ha detto: «Molte persone sono state uccise e parti di corpi umani sono finiti sui tetti degli edifici vicini». Il mercato alimentare di Sadr City è uno dei più grandi di tutta Baghdad. Dopo l’esplosione molte persone si sono riunite al mercato: diversi uomini se la sono presa con il governo, chiedendo al primo ministro di impiegare più soldati e uomini delle potenti milizie sciite locali ai checkpoint cittadini, per prevenire altri attacchi.
Il quartiere sciita dove è esplosa la bomba, conosciuto come Sadr City, di recente è stato preso di mira dallo Stato Islamico, gruppo radicale sunnita che a Baghdad ha colpito spesso obiettivi sciiti. L’esplosione di oggi è una delle più violente che hanno colpito Baghdad da quando lo sciita Haider al Abadi è diventato primo ministro dell’Iraq, nell’agosto del 2014.