L’educazione sessuale spiegata da John Oliver
Il comico britannico ha messo un po' di puntini sulle i, partendo dalla situazione nelle scuole statunitensi
Il presentatore e comico britannico John Oliver ha dedicato l’approfondimento dell’ultima puntata del suo programma “Last Week Tonight” alla situazione dell’educazione sessuale nelle scuole degli Stati Uniti. Il quadro è poco chiaro, spiega Oliver: solo in 22 stati americani l’educazione sessuale è obbligatoria nelle scuole, e solo in 13 di questi le scuole sono obbligate a dare agli studenti informazioni scientificamente accurate. Nella gran parte dei casi, invece, ai ragazzi vengono date informazioni sbagliate e dannose.
Dato che non esistono linee guida statali su come fare educazione sessuale (a parte quelle che vietano alcuni argomenti o pratiche dimostrative), ogni scuola organizza l’insegnamento come può e come vuole. In alcuni stati l’unico tipo di educazione sessuale che si può praticare è quello che suggerisce l’astinenza come solo metodo per prevenire malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate.
Durante il suo monologo Oliver mostra alcuni filmati che vengono usati per questo tipo di insegnamento: gli educatori dei video dicono che per essere sessualmente attivi bisogna aspettare il matrimonio, e paragonano chi ha avuto più partner sessuali a una gomma masticata più volte da più persone, a una striscia di nastro adesivo che non attacca più, e a uno spazzolino da denti usato da più persone. Questo discorso vale soprattutto per le donne che non arrivano vergini al matrimonio, paragonate in un altro video a un paio di scarpe da ginnastica usate, che nessuno vorrebbe più indossare: in sostanza la vita sessuale delle donne viene usata per umiliarle, descritta come qualcosa che le “sporca”. Questa cosa, racconta Oliver, fu detta durante una lezione di educazione sessuale anche a Elizabeth Smart quando tornò a scuola a 14 anni, dopo essere stata rapita, tenuta prigioniera per nove mesi, e ripetutamente stuprata dal suo sequestratore: per fare un solo esempio eclatante dei danni che può provocare.
Oliver racconta alcune assurdità del sistema scolastico per quanto riguarda l’educazione sessuale: in Mississippi (il secondo stato americano per gravidanze indesiderate tra le adolescenti) gli insegnanti non possono fare dimostrazioni pratiche sull’uso dei preservativi, e non possono portarli in classe. Oliver mostra il video di un – bravo – insegnante che spiega come fare utilizzando un calzino e il proprio piede.
Spiega poi Oliver che in alcuni stati gli insegnanti sono molto limitati rispetto ai temi che possono affrontare: il rischio, spiega, è che un ragazzo o una ragazza che chiede se vada bene essere gay, se è una cosa accettabile, si senta rispondere di no, o veda la sua domanda ignorata. Oliver spiega anche che tra i giovani americani c’è grande confusione sul concetto di “consenso”: cioè sul non avere rapporti sessuali con qualcuno il cui consenso ad avere quel rapporto non sia inequivocabilmente chiaro.
Considerato il quadro generale, alla fine della sua analisi Oliver mostra un rapido video con alcuni dei punti fondamentali dell’educazione sessuale, registrato con la partecipazione di Laverne Cox, Jack McBrayer, Kumail Nanjiani, Kristen Schaal, Nick Offerman e Megan Mullally, e Mike di Breaking Bad.