Mark Zuckerberg diventerà padre, sua moglie aspetta una figlia

Il fondatore e CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, e sua moglie Priscilla Chan aspettano una bambina. Zuckerberg lo ha annunciato in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, seguita da più di 33 milioni di persone. Il post con l’annuncio ha finora ottenuto più di un milione di “like” ed è stato condiviso da oltre 30mila utenti. Zuckerberg ha 31 anni e sua moglie Chan ne ha 30: si sono conosciuti ai tempi del college e si sono sposati il 19 maggio 2012. Nel suo post, Zuckerberg ha scritto che lui e sua moglie si sentono felici e fortunati. Zuckerberg ha anche spiegato che lui e sua moglie “Cilla” volevano un bambino già da “un paio d’anni” ma che sua moglie ha avuto tre aborti spontanei. Zuckerberg ha invitato chiunque abbia dovuto affrontare un aborto spontaneo a non arrendersi e a condividere la sua esperienza: «Parlare di aborti spontanei nel mondo di oggi, aperto e connesso, non ci distanzia, ci rende più vicini. Crea comprensione e tolleranza, dandoci speranza». In conclusione del suo post, Zuckerberg ha scherzato sul fatto che durante un’ecografia sua figlia ha fatto col pollice il segno del “like”.

Priscilla e io abbiamo una importante notizia: aspettiamo una bambina!

Sarà l’inizio di un nuovo capitolo della nostra vita. Siamo già stati molto fortunati nel poter toccare la vita delle persone in tutto il mondo: Cilla in quanto dottoressa e insegnante, io grazie a questa comunità e attraverso la filantropia. Da ora ci impegneremo a rendere il mondo un posto migliore per nostra figlia, e per la generazione futura.

Per cominciare vogliamo condividere con voi una cosa. Abbiamo cercato di avere un bambino per un paio di anni e Priscilla ha avuto tre aborti spontanei. Quando scopri che avrai un figlio ti senti così pieno di speranza. Inizi a fantasticare pensando a cosa diventerà una volta cresciuto, a sognare e sperare per lui e il suo futuro. Inizi a fare piani, e poi spariscono. È un’esperienza solitaria. La maggior parte delle persone non parla di aborti spontanei perché pensa che parlarne possa creare una distanza con le altre persone, una distanza di cui ci si sente responsabili. Così finisce che vai avanti a combattere da solo.

Parlare di aborti spontanei nel mondo di oggi, aperto e connesso, non ci distanzia, ci rende più vicini. Crea comprensione e tolleranza, dandoci speranza. Quando abbiamo iniziato a parlarne ai nostri amici abbiamo capito quanto spesso era successo: molte altre persone avevano avuto problemi simili e quasi tutte hanno poi avuto figli sani. Speriamo che la condivisione di questa esperienza darà a tante persone quella stessa speranza che abbiamo avuto noi e che aiuterà più persone a condividere le loro storie.

La buona notizia che ci riguarda è che la gravidanza è a una fase in cui il rischio di perdere la bambina è molto basso, e noi siamo molto ottimisti. Cilla e la nostra bambina stanno entrambe bene, non vedo l’ora di conoscerla e il nostro cane Beast non ha idea di cosa lo attenderà. Durante un’ecografia a ultrasuoni, la bambina ha persino mostrato una sorta di “like” con il pollice in su, sono quindi già convinto che seguirà la mia strada.

Non vediamo l’ora di accoglierla nel mondo e di condividere altro non appena arriverà e potrà conoscere tutti!