La novità è che uno dei due verrà usato come un qualsiasi CPR italiano per i migranti: resterà però in gran parte inutilizzato, come l'altro

Il governo sta cercando di rendere utilizzabili i centri in Albania

Per la terza volta in 25 anni il paese della provincia di Reggio Calabria sarà commissariato dallo Stato

Non si riesce a tenere la ‘ndrangheta fuori da San Luca

Una delegazione di quattro persone ormai abbastanza collaudata, anche se non sempre affiatatissima

Chi accompagna Giorgia Meloni negli incontri internazionali

Tra le altre cose contraddice lo storico approccio della destra, che finora era stata critica verso i paesi del Nord ossequiosi del rigore di bilancio

La modesta proposta italiana per integrare il piano di riarmo europeo

Dovrebbe entrare in vigore il 31 marzo, ma si sta valutando una proroga di sette mesi

La maggioranza vuole rinviare l’obbligo di assicurarsi contro le catastrofi naturali

E cioè concedere alla Lega di esprimere il candidato della destra in Veneto alle regionali, rivendicando la Campania per Fratelli d'Italia

Giorgia Meloni ha un’idea per tenere a bada Matteo Salvini

Stanno alimentando dei sospetti, essendo state approvate pochi giorni dopo il rilascio del generale libico

Le promozioni dei funzionari di polizia coinvolti nel caso di Almasri

I due si sono sentiti spesso ultimamente, e i loro ammonimenti sull'alto costo dell'energia rendono evidenti le difficoltà del governo nel sostenere l'industria

La sintonia tra John Elkann e Mario Draghi è vista con sospetto dalla destra

È uno dei testi fondamentali dell’europeismo moderno ed è molto diverso da come l’ha descritto Giorgia Meloni alla Camera

Che cos’è il Manifesto di Ventotene

Come promesso da Ted Turner nel 1980: «Esclusi i problemi al satellite, chiuderemo le trasmissioni soltanto alla fine del mondo»

Il video che CNN trasmetterà alla fine del mondo

Come hanno fatto Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint a liberarsi dei loro ruoli in "Harry Potter", ora che sono aperti nuovi casting per la serie tv 

Iniziare a recitare come Harry, Ron e Hermione

«Luke, sono tuo padre», per esempio, non l'ha mai detto nessuno

Frasi dei film che citiamo male

<p>Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha annunciato la composizione della sua nuova giunta: in seguito alle dimissioni degli ultimi giorni (dovute all’inchiesta &#8220;Mafia Capitale&#8221; e alle critiche sul degrado della città) ha dovuto sostituire il vicesindaco Luigi Nieri, l’assessore ai Trasporti Guido Improta e l&#8217;assessora al Bilancio Silvia Scozzese. Dall&#8217;assessorato alla Cultura è stato scorporato quello al Turismo, che è stato assegnato a Luigina Di Liegro.</p>
<p>Marino ha nominato come nuovo vicesindaco Marco Causi, deputato del PD, assegnandogli anche la delega al Bilancio, compito che ha già svolto sotto la giunta Veltroni. Si occuperà di trasporti Stefano Esposito, senatore PD piemontese e vicepresidente della commissione Lavori pubblici e comunicazioni e membro della commissione antimafia, che era stato nominato commissario del partito sul territorio di Ostia lo scorso febbraio in seguito allo scandalo di &#8220;Mafia Capitale&#8221;. Esposito in Piemonte è da sempre molto attivo contro i movimenti No Tav. La delega alla Periferie (che finora era del vicesindaco Nieri) è stata infine assegnata a Marco Rossi Doria, già sottosegretario all&#8217;Istruzione con i governi Monti e Letta, esperto di istruzione, dispersione scolastica, disagio ed esclusione precoce dei giovani, già &#8220;maestro di strada&#8221; nei Quartieri Spagnoli a Napoli.</p>

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					(Vincenzo Livieri &#8211; LaPresse)
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<p>Silvia Scozzese del PD, ex assessore al Bilancio, aveva annunciato le sue dimissioni il 25 luglio parlando di «affievolimento dell’azione riformatrice» e di «lavoro di squadra venuto meno». Guido Improta, assessore alla Mobilità, aveva detto di voler lasciare l’incarico già un mese fa e Marino aveva chiesto esplicitamente le sue dimissioni durante un <a href="https://www.ilpost.it/2015/07/26/marino-problemi-roma/">breve conferenza stampa</a> la scorsa settimana in cui aveva annunciato che ATAC, la criticata azienda municipale che si occupa di trasporto pubblico, era arrivata ormai al fallimento. Martedì 14 luglio si era invece <a href="https://www.ilpost.it/2015/07/15/le-dimissioni-de-cesaris-nieri/">dimesso il vicesindaco Luigi Nieri</a>, di Sinistra Ecologia Libertà, per motivi che avevano a che fare con l’inchiesta “Mafia Capitale” (le sue ragione le aveva raccontate in una lunga <a href="http://www.luiginieri.it/roma/4537-mi-dimetto-per-non-lasciare-alibi-a-chi-usa-me-per-attaccare-amministrazione-di-roma">lettera</a> pubblicata sul suo sito). Dopo le dimissioni di Nieri, i dirigenti romani si SEL avevano dichiarato che non sarebbero entrati nel nuovo rimpasto di giunta che è dunque composta, dopo le nuove ultime nomine, esclusivamente da esponenti del Partito Democratico.</p>
<p>A circa due anni dalle elezioni, Marino è alla sua terza nuova giunta poiché ha perso, per dimissioni spontanee o richieste, otto assessori su dodici. Il comune di Roma sta attraversando un momento molto difficile e Marino viene spesso viene attaccato anche <a href="https://www.ilpost.it/2015/07/09/morte-bambino-ascensore-furio-camillo-roma/">per episodi nei quali c’entra poco</a> o con <a href="https://www.ilpost.it/2014/11/09/multe-ignazio-marino/">motivazioni abbastanza pretestuose</a>, come le improbabili polemiche sulla sua automobile Panda (è capitato anche che Marino abbia involontariamente aiutato i suoi critici con un <a href="https://www.ilpost.it/2015/07/20/marino-neuroni/">atteggiamento non proprio conciliante</a>). Tuttavia Roma resta una città con gravi problemi, a partire dalla questione dei trasporti fino a quella dei rifiuti.</p>
<p>Dopo l’inchiesta “Mafia Capitale”, le cose si sono aggravate: il PD romano è stato commissariato, diversi dirigenti sono stati costretti ad <a href="https://www.ilpost.it/2015/06/20/pd-roma-circoli-barca/">abbandonare le loro cariche</a> e l’ostilità nei confronti di Marino è rimasta. Il sindaco non è stato aiutato nemmeno dal fatto che il presidente del Consiglio Matteo Renzi non lo ha quasi mai apertamente difeso. Anzi: per due volte Renzi ha detto che se Marino «non è in grado di governare» allora dovrebbe dimettersi. Lunedì 27 luglio il presidente del Consiglio è stato alla festa del PD di Roma <a href="http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/07/28/news/comune_roma_ecco_la_nuova_giunta_esposito_ai_trasporti-119959218/">facendo sapere</a> che spetta a Marino andare avanti se ne avrà il coraggio e se riuscirà a fare cose concrete per risollevare la città. In una lettera al <em>Messaggero</em>, Renzi è tornato a parlare di Roma <a href="http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/rebnzi_lettera_messaggero_roma_marino/notizie/1487371.shtml">scrivendo</a>: «In queste ore Roma occupa le pagine dei media internazionali per l&#8217;incuria, la metropolitana in tilt, le foto del New York Times, la rabbia della sua gente. La capitale d&#8217;Italia non si merita questo. Prendersi cura delle piccole grandi cose di ogni giorno, ricostruire luoghi di decoro e di speranza, accudire i luoghi del bello: si può fare. A condizione di volerlo. E di essere all&#8217;altezza di una sfida da vertigini». in conclusione Renzi invita Marino «a dare un segnale».</p>
<p>Nell&#8217;annunciare la composizione della nuova giunta di Roma, Marino ha risposto così a Renzi: «Ha ragione ad affermare che l&#8217;amministrazione della Capitale deve essere valutata per ciò che ha fatto e che fa. Ma voglio anche rispondergli in modo puntuale e preciso dicendogli che sapevo fin da subito che non avrei trovato lo stesso rigore di Stoccolma ma di certo non immaginavo le casse vuote e un debito di quasi un miliardo, la criminalità e la corruzione».</p>

Politica

ignazio marino

nuova giunta marino

nuova giunta roma

roma

roma capitale

La nuova giunta del comune di Roma. (Vincenzo Livieri - LaPresse)

Giunta Roma

<p>La nuova giunta del comune di Roma. </p>
<p>(Vincenzo Livieri - LaPresse)</p>


<p>Marco Causi, Ignazio Marino, Luigina Di Liegro, Maurizio Pucci, Marco Rossi Doria. </p>
<p>(Vincenzo Livieri - LaPresse)</p>


<p>Luigina Di Liegro. </p>
<p>(Vincenzo Livieri - LaPresse)</p>


<p>Stefano Esposito. </p>
<p>(Vincenzo Livieri - LaPresse)</p>


<p>Marco Rossi Doria. </p>
<p>(Vincenzo Livieri - LaPresse)</p>


<p>Luigina Di Liegro e Marco Rossi Doria. </p>
<p>(Vincenzo Livieri - LaPresse)</p>


<p>Stefano Esposito, Marco Causi, Ignazio Marino, Luigina Di Liegro, Marco Rossi Doria. </p>
<p>(Vincenzo Livieri - LaPresse)</p>


È la terza dall'inizio del mandato di Ignazio Marino: ci sono quattro nuovi assessori

La nuova giunta di Roma

La nuova giunta di Roma

La nuova giunta di Roma

La nuova giunta di Roma

(Vincenzo Livieri - LaPresse)

La nuova giunta di Roma

La nuova giunta di Roma

La nuova giunta di Roma