La ragazza del video sulle molestie a New York ha fatto causa al regista del video
TMZ dice che Shoshana Roberts ha fatto causa al regista e all'associazione che ha promosso il progetto, per "uso improprio" della sua immagine
Nell’ottobre del 2014 il regista Rob Bliss realizzò un video in cui riprendeva per 10 ore una ragazza, Shoshana Roberts, che camminava a New York con l’obiettivo di mostrare le molestie che molte donne subiscono per strada. Il video, che è stato visto più di 40 milioni di volte, faceva parte di una campagna di Hollaback, un’associazione contro le molestie sulle donne: mostrava fischi, complimenti inopportuni e apprezzamenti di vario genere che Roberts aveva ricevuto da più di 100 uomini. Il sito statunitense TMZ ha scritto che ora Roberts ha fatto causa a Hollaback e Bliss per quel video, sostenendo che l’associazione e il regista hanno fatto un uso improprio della sua immagine: non è chiaro cosa significhi “uso improprio della sua immagine”, ma l’avvocato di Roberts ha parlato del fatto che Hollaback abbia usato il video per “promuovere la sua agenda”. Secondo TMZ il problema potrebbe riguardare anche una questione legata al pagamento di Roberts: tra lei e Bliss non c’era infatti alcun accordo scritto a questo riguardo.
Sembra che Roberts abbia chiesto un risarcimento di almeno 500mila dollari (non ci sono finora conferme delle parti coinvolte sulla cifra). TMZ scrive che Roberts ha fatto causa anche a Google e YouTube per aver diffuso il video, e alla catena di ristoranti T.G.I. Friday per aver realizzato una parodia del video, in cui a essere molestati erano degli alimenti serviti dalla catena.
Il sito Ghotamist ha contattato sia Bliss che Hollaback: Bliss si è rifiutato di commentare. Un portavoce di Hollaback ha detto che il video è stato pubblicato su un canale YouTube creato da Bliss e che non gli era stato commissionato dall’associazione. Hollaback ha anche spiegato di non aver per ora ricevuto nessun avviso e di non avere altre informazioni sulla questione.
Il video con Roberts protagonista era già stato al centro di polemiche riguardanti quello che secondo alcuni era un implicito razzismo. La critica riguardava il fatto che il video sarebbe stato tagliato e montato per mostrare soprattutto le molestie fatte da neri. Nei giorni successivi al video, Roberts aveva anche ricevuto molte minacce di stupro, scrive Ghotamist. A quelle minacce aveva fatto riferimento anche Hollaback, che aveva scritto: «La protagonista della nostra pubblicità progresso sta ricevendo minacce di stupro nei commenti al video, aiutateci a individuarli». Il riferimento alla “nostra” pubblicità progresso è, tra l’altro, un segnale del fatto che – nonostante se ne sia distanziata – in questi mesi Hollaback ha utilizzato in più occasioni quel video.
The subject of our PSA is starting to get rape threats on the comments. Can you help by reporting them? http://t.co/NMYCFd9YOm
— Right To Be (formerly Hollaback!) (@righttobeorg) October 28, 2014