Le foto delle proteste ad Atene
Più di 10mila persone hanno manifestato contro l'approvazione delle riforme previste dall'accordo con i creditori: poi un gruppo di anarchici ha cominciato a scontrarsi con la polizia
A partire da mercoledì 15 luglio il sindacato greco ADEDY (che rappresenta gli impiegati comunali e le amministrazioni locali) ha indetto uno sciopero di 24 ore in risposta alle riforme promesse dal governo greco in cambio di un terzo piano di aiuti internazionali. Il sindacato ha inoltre organizzato due manifestazioni: una in tarda mattinata a cui hanno partecipato centinaia di persone e una nel tardo pomeriggio in piazza Syntagma davanti al parlamento di Atene dove si sta discutendo il disegno di legge che prevede l’applicazione di parte dell’accordo concluso dal primo ministro Tsipras a Bruxelles. La manifestazione – a cui erano presenti circa 12 mila persone – è stata per la maggior parte del tempo pacifica: intorno alle 20.00 un gruppo di anarchici e militanti del movimento anti-capitalista Antarsya ha lanciato decine di bombe molotov scontrandosi con la polizia in tenuta antisommossa che ha risposto con gas lacrimogeni.
Le agenzie di stampa parlano di decine di ragazzi con il volto coperto che, oltre ad aver lanciato bombe molotov, hanno anche bruciato dei cassonetti, almeno due macchine e danneggiato alcune vetrine. Per ora ci sono notizie di quattro poliziotti e di due fotografi di AFP che sono rimasti lievemente feriti negli scontri. La polizia ha detto di aver arrestato 40 persone. La situazione è tornata alla normalità intorno alle 21.30.