Rondonopolis, Brasile, aprile 2012. L’agricoltore Eddi Valdo fa parte di un collettivo di sette agricoltori chiamati “Terra forte”. Coltivano differenti tipi di prodotti, condividendo il loro terreno. Il collettivo è situato nella comunità “Carlos Marighella”. Dopo molti anni, il governo ha lasciato loro la proprietà della terra (collettivo TerraProject)
Lucas Verde do Rio, Brasile, aprile 2012. Statua nel centro di Lucas Verde do Rio, uno dei centri di produzione di soia e mais del Mato Grosso. La città è nata come comunità di agricoltori negli anni ‘70. La popolazione è passata da 22.000 nel 2001, a 45.000 persone nel 2010 (collettivo TerraProject)
Dubai, Emirati Arabi Uniti, marzo 2013. AGRAme, la più grande fiera dell’agricoltura del Medio Oriente che si tiene nel World Trade Center di Dubai (collettivo TerraProject)
Addis Abeba, Etiopia, marzo 2012. Il signor Ram Karuturi (CEO), a destra, ed il signor Birinder Singh (Direttore Esecutivo) della Karuturi Agro Products PLC.La società, con base a Bangalore, è una delle 25 più grandi società agricole al mondo, si occupa di alimenti ed è produttrice di olio di palma, canna da zucchero, riso, granoturco, cotone e rose a Bako, Gambella e Holeta. L’Etiopia è uno dei più grandi destinatari di cibo ed aiuti umanitari al mondo, sebbene abbia offerto tre milioni di ettari di terra a corporazioni straniere (collettivo TerraProject)
Awassa, Etiopia, marzo 2012. Un lavoratore a Jittu Horticulture International mentre spruzza prodotti chimici sulla frutta (collettivo TerraProject)
Manila, Filippine, aprile 2012. Un deposito nel Porto di Manila, il più caotico del paese. La International Land Coalition sostiene che nelle Filippine, come in molti altri paesi soggetti all’accaparramento di terra, le produzioni di cibo e biocarburante sono esportate verso mercati più redditizi, mentre non sono utilizzate per il mercato interno. Questa “gara al profitto” ha bisogno di strutture d’investimento da parte dei Paesi ospitanti, come strade, linee ferroviarie e porti (collettivo TerraProject)
Manila, Filippine, aprile 2012. Billy Waliajera, supervisore del Deposito Visayas, un sito governativo che immagazzina circa 45.000 tonnellate di riso, pronte per essere usate dalle vittime di calamità naturali, oppure vendute a famiglie povere ad un prezzo agevolato. Sebbene le Filippine siano tra i principali importatori di riso (principalmente da Thailandia e Vietnam), la conversione di terre per la coltivazione in raccolti non adibiti all’alimentazione, come la canna da zucchero per il bio-etanolo, è dilagante (collettivoTerra Project)
Regione dello Lhorombe, distretto di Lhosy, Madagascar, marzo 2013. Una famiglia di contadini locali ritratta fuori dalla loro casa (collettivo TerraProject)
Distretto Pereyaslav-Khmelnitsky, Regione di Kiev, Ucraina, luglio 2012. Sergey Slusarev, manager generale della produzione alimentare, all’interno della stanza di controllo allo stabilimento “NIVA Pereyaslavschiny”. Qui si produce grano, soia, semi di colza, orzo e girasole (collettivoTerra Project)
Angelica, Brasile, aprile 2012. Macchine per la raccolta della canna da zucchero dello stabilimento Adecoagro, che produce zucchero ed alcol. L’Adecoagro è una società controllata dagli investimenti statunitensi ed argentini. Attualmente è una delle compagnie di bandiera nella produzione di cibo ed energie rinnovabili in Sud America. Sono proprietari di 45.000 ettari solo nell’Angelica, e 130.000 nell’intero paese (collettivo TerraProject)