La strage in un resort di Susa in Tunisia
Nella città sul Golfo di Hammamet un uomo ha sparato in una spiaggia di fronte ad alcuni hotel: ci sono almeno 37 morti
Intorno alle 13 di oggi a Susa, città della Tunisia che si trova sul Golfo di Hammamet, a circa 150 chilometri dalla capitale Tunisi, un uomo armato ha attaccato la spiaggia del resort Imperial Marhaba (inizialmente le autorità tunisine avevano parlato di due attentatori), molto frequentato dai turisti. Il governo tunisino ha parlato di 37 morti (inizialmente di 19), per lo più turisti, e di 36 persone ferite: l’attentatore è stato ucciso. Il ministro della Salute tunisino ha detto che tra le persone uccise c’erano turisti di nazionalità tedesca, britannica e belga. Il portavoce del ministro degli Interni, Mohammed Ali Aroui, ha detto che il numero di morti e feriti potrebbe aumentare.
Due giornalisti di Sky News hanno parlato al telefono con un turista britannico che era sulla spiaggia al momento dell’attacco: ha raccontato che era piena di gente già dal mattino e che si trovava abbastanza vicino a dove sono stati sparati i colpi di arma da fuoco, ma che non ha visto l’attacco. Ha anche spiegato che la spiaggia dell’attacco è usata dai clienti di tre diversi alberghi, molto vicini tra loro.
La polizia è ancora al lavoro per mettere in sicurezza l’area intorno all’Imperial Marhaba hotel. Secondo le testimonianze raccolte dall’agenzia di stampa Reuters, l’assalitore avrebbe effettuato l’attacco utilizzando un Kalashnikov prima di essere ucciso da alcuni colpi di pistola sparati dalle forze di sicurezza. Si parla di un uomo giovane in pantaloncini, sembrava un turista come gli altri.
Il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, a Bruxelles per una serie di incontri con i leader europei, ha detto che il ministero degli Esteri dell’Italia è al lavoro e si sta coordinando con le autorità tunisine.
L’Italia abbraccia governi e popoli di Francia, Kuwait, Tunisia. Tutti uniti contro l’odio e il terrore
— Matteo Renzi (@matteorenzi) June 26, 2015
In Tunisia c’era stato un grosso attentato il marzo scorso, quando alcuni uomini armati avevano attaccato il Museo del Bardo di Tunisi, uccidendo 22 persone, tra cui quattro turisti italiani.