Gli equilibrismi delle madri ballerine
Lucy Gray ha seguito per 15 anni tre ballerine del San Francisco Ballet, per raccontare la loro doppia vita di artiste e mamme
La danza è una delle arti e degli sport che più richiedono impegno mentale e fisico: costanza nell’allenamento, controllo assoluto del proprio corpo e sacrificio. Nonostante questo molte ballerine professioniste riescono anche negli anni più intensi delle loro carriere a costruirsi una famiglia: le storie di alcune di queste sono state raccontate dalla fotografa statunitense Lucy Gray.
Tre ballerine del San Francisco Ballet – Katita Waldo, Kristin Long e Tina LeBlanc – hanno deciso di avere dei figli nel miglior momento della loro carriera, senza smettere di danzare: Lucy Gray le ha seguite per quasi 15 anni, raccogliendo e raccontando le loro storie nel libro Balancing Acts. Con una serie di foto in bianco e nero, Gray ha documentato la vita nel mondo della danza e gli sforzi di queste donne per bilanciare le esigenze della famiglia con quelle del lavoro: dalla preparazione durante le prove alla padronanza del corpo mostrata sul palco, insieme alla crescita e ai giochi dei loro bambini.
«Ho fatto questo libro per le mamme che lavorano, in generale», ha detto Gray. «Ci sono 75 milioni di madri che lavorano negli Stati Uniti e metà della forza lavoro è composta da donne, ma siamo ancora molto indietro nel modo in cui pensiamo alle madri in relazione al lavoro. Mi piacerebbe che il mondo della danza se ne rendesse conto, sì, ma anche tutti gli altri». Lucy Gray è una fotografa che ha vinto diversi premi e i cui lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, sul New York Times, sull’Independent e su Salon; ha esposto le sue opere in mostre e musei in tutti gli Stati Uniti. Balancing Acts è stato pubblicato dalla casa editrice Princeton Architectural Press.