Tsipras ha guadagnato tempo
L'Eurogruppo ha definito "ampie ed esaurienti" le nuove proposte del governo greco, ma serve altro tempo per analizzarle: niente accordo oggi
Aggiornamento delle 16:00 di lunedì 22 giugno
In una conferenza stampa tenuta nel primo pomeriggio a Bruxelles, subito dopo la riunione dei ministri dell’Economia degli stati membri nell’area euro (Eurogruppo), le nuove proposte del governo greco sono state definite “ampie ed esaurienti” dalle autorità europee, una base per riavviare i negoziati che si erano fermati una settimana fa. Il problema è che le nuove proposte sono arrivate all’ultimo momento e di conseguenza non in tempo per sistemare le cose oggi: non ci sarà quindi un accordo questa sera, ma è possibile che si arrivi a qualcosa di concreto giovedì, quando si svolgerà un nuovo incontro dei leader europei. Molto dipenderà comunque dalle analisi tecniche sulle nuove proposte che saranno effettuate nelle prossime ore.
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Domenica 21 giugno, il primo ministro greco Alexis Tsipras ha fatto una nuova proposta ai paesi dell’Unione europea nel corso di una conferenza telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande e il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker. Il portavoce di Tsipras ha detto che si tratta di una proposta che prevede una soluzione “definitiva” alla crisi greca e che non ha l’obiettivo di “posporre il problema”: non sono stati però specificati altri dettagli. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, tra le offerte del governo greco ci sarebbero un innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni e un aumento dell’IVA al 23 per cento per diversi prodotti e servizi, esclusi quelli energetici e beni di prima necessità che dovrebbero avere un’IVA al 13 per cento.
La nuova proposta greca è importante perché proprio una settimana fa Europa e governo greco aveva reciprocamente respinto le proposte di soluzione alla crisi. Martin Selmayr, capo di gabinetto della Commissione Europea, ha definito la nuova offerta “una buona base per fare qualche progresso”, ma è stato comunque molto cauto sulla possibilità di raggiungere un accordo, che eviti alla Grecia l’uscita dall’aera dell’euro.
Le trattative vanno avanti oramai dallo scorso gennaio, quando il governo greco guidato da Alexis Tsipras aveva chiesto nuove condizioni per l’erogazione del prestito da 7,2 miliardi che l’Europa avrebbe dovuto concedere alla Grecia lo scorso febbraio e di cui il governo greco ha bisogno per continuare a funzionare senza fare default e uscire dall’euro. Il negoziato è andato avanti per mesi con proposte da una parte e controproposte dall’altra. Oramai però il tempo sembra scaduto e a luglio il governo greco potrebbe esaurire completamente la sua liquidità, a meno che non riesca a ottenere un nuovo prestito (qui un elenco di domande e risposte sull’argomento).
Il principale punto di divisione tra le due parti è la questione dei vecchi debiti della Grecia. Tsipras chiede che le scadenze del debito greco siano allungate e promette in cambio dei programmi di riforma. I negoziatori europei chiedono subito riforme più incisive in cambio delle quali sono disposti – in futuro – a rinegoziare i termini dei vecchi debiti contratti dal governo greco. La nuova proposta di cui ha parlato Tsipras comprende probabilmente una richiesta di rinegoziazione immediata del debito greco (per questo probabilmente si parla di soluzione “definitiva”). Difficilmente una proposta del genere sarà accettata dai creditori della Grecia. Lunedì è previsto un incontro straordinario dei leader dei paesi dell’eurozona per discutere la situazione della Grecia.