È stato trovato un sito internet che contiene decine di foto dell’attentatore di Charleston e il testo di un manifesto razzista
Il New York Times ha scritto di aver trovato un sito internet con decine di fotografie che ritraggono Dylann Roof, il ragazzo di 21 anni che ha confessato di essere l’autore della strage di Charleston in cui sono state uccise nove persone. Le vittime erano tutte nere. La strage è avvenuta nella Emanuel African Methodist Episcopal Church, un luogo storico per la lotta per i diritti civili negli Stati Uniti.
Il sito si chiama “L’ultimo dei rhodesiani”, il riferimento al nome degli abitanti della Rhodesia, uno stato che oggi si chiama Zimbabwe. In Rhodesia la minoranza bianca portò avanti un lungo regime di apartheid e una sanguinosa guerra civile contro la maggioranza nera che abitava il paese. Nelle fotografie raccolte sul sito Roof appare sempre solo, in alcune ha una pistola in mano, in altre posa accanto a delle raffigurazioni in cera di quelli che sembrano essere degli schiavi neri. Le fotografie sembrano essere state scattate in diversi luoghi del South Carolina, lo stato dove è nato e dove viveva.
Nel sito è possibile leggere anche un “manifesto” che si suppone sia stato scritto dallo stesso Roof e in cui il ragazzo spiega le sue idee razziste nei confronti di neri ed ebrei. Nel testo, Roof scrive di aver deciso di agire a Charleston perché è una delle città più “storiche” del South Carolina e perché è abitata da un’alta percentuale di neri. Roof aggiunge che nel suo stato non ci sono skinheads o membri del Ku Klux Klan che possano “occuparsi” dei neri e che quindi avrebbe dovuto agire di persona. Nel testo, Roof non fa alcun riferimento esplicito all’azione che intendeva compiere. Il dominio del sito è stato registrato a nome “Dylann Roof” lo scorso febbraio.