I Golden State Warriors hanno vinto la NBA
Hanno battuto i Cleveland Cavaliers 4-2 nella serie finale dei playoff, non vincevano il torneo di basket più importante al mondo dal 1975
I Golden State Warriors hanno vinto il titolo NBA, battendo nella serie finale dei playoff i Cleveland Cavaliers per 4-2. L’ultima partita della serie tra le due squadre si è giocata questa notte a Cleveland, dove i Warriors hanno vinto per 105-97. L’MVP delle finali (Most Valuable Player, il premio di miglior giocatore della serie finale) è stato assegnato a Andre Iguodala di Golden State, uno dei giocatori più esperti della squadra che nell’ultima partita ha segnato 25 punti, ha preso 5 rimbalzi e ha fatto 5 assist.
Per Golden State è il quarto titolo della sua storia: l’ultima vittoria della NBA per la franchigia risale al 1975. Nonostante non fosse considerata tra le favorite a inizio stagione, Golden State è stata la squadra che più ha impressionato e che ha giocato con più continuità: ha terminato la stagione regolare con il maggior numero di vittorie, 67, e senza andare mai in gara-7 ai playoff (ovvero senza mai giocarsi la “bella”, ma chiudendo la serie sempre prima). Il giocatore più forte di Golden State, il playmaker Stephen Curry, ha faticato in alcune delle partite della serie finale con Cleveland, soprattutto per la marcatura di Matthew Dellavedova, che nelle due partite vinte dei Cavaliers ne ha limitato molto le percentuali al tiro.
Cleveland era considerata una delle squadre favorite a inizio stagione, soprattutto per la presenza di LeBron James. Dopo un inizio di stagione piuttosto difficoltoso, i giocatori nuovi di Cleveland – tra cui James e l’ala Kevin Love – si erano integrati bene nell’organizzazione del gioco e la squadra aveva cominciato a vincere. Cleveland è cresciuta molto nei playoff, battendo piuttosto agilmente anche la migliore squadra della stagione regolare nella Eastern Conference, gli Atlanta Hawks. Gli infortuni di Irving e Love hanno però condizionato la serie finale contro Golden State.