Hulk Hogan contro Gawker
Il celebre wrestler ha chiesto 100 milioni di dollari al sito americano per avere pubblicato un video che lo mostra fare sesso con la moglie di un suo amico
Il 6 luglio una giuria della Florida inizierà a esaminare la causa intentata dall’ex wrestler Hulk Hogan nei confronti di Gawker, un popolare magazine online americano. Hogan ha chiesto a Gawker 100 milioni di dollari di danni per aver pubblicato un breve video in cui viene mostrato mentre fa sesso con l’allora moglie di un suo amico. Il proprietario e direttore di Gawker, l’ex giornalista del Financial Times Nick Denton, ha detto al New York Times che la società non dispone di 100 milioni di dollari. Il magazine Capital New York, che si occupa spesso di editoria americana, ha scritto che nel caso dovesse perdere la causa, Denton sarebbe costretto a vendere Gawker o ad affidarsi a un fondo di investimento: una pratica piuttosto comune nell’editoria americana, ma che Denton ha sempre evitato sostenendo di non voler perdere la propria indipendenza giornalistica. Capital New York ha detto che ci sono buone possibilità che Gawker perda la causa (cosa che si aspettano anche alcuni membri di Gawker).
Gawker è stato fondato come un piccolo blog nel 2002. Negli anni è diventato un sito molto noto per il suo modo spigliato di parlare di cultura pop e persone famose, e parecchio criticato per la scarsa accuratezza giornalistica dei suoi articoli. Nel 2007 circolò molto un’intervista che il presentatore statunitense Jimmy Kimmel fece all’allora direttrice di Gawker Emily Gould: nell’intervista Gould venne maltrattata da Kimmel e accusata di avere pubblicato notizie false. L’intervista si interruppe piuttosto bruscamente quando Kimmel forzò Gould a dire che pubblicare notizie false «non è una cosa giusta»: Kimmel allora le rispose di «dare un’occhiata al tuo sito». Oggi Gawker Media, la società editrice che pubblica Gawker – il quale nel frattempo ha smesso da anni pubblicare articoli molto spericolati – ha 260 dipendenti che lavorano a tempo pieno ed è proprietaria anche di altri magazine molto popolari come Deadspin, Gizmodo e Jezebel. Nel 2014 ha raccolto 45 milioni di dollari dalla vendita di spazi pubblicitari e ha chiuso il bilancio annuale con un guadagno di 7 milioni di dollari.
Nel 2012 si parlava dell’esistenza di un video di circa mezz’ora in cui Hulk Hogan faceva sesso con una donna che non era sua moglie: online erano anche comparsi alcuni screenshot del video. Gawker riuscì a ottenere una copia del video in DVD, da cui estrasse circa un minuto e mezzo di scene, e il 4 ottobre 2012 lo pubblicò sul suo sito assieme a un lungo articolo. Il video mostrava Hulk Hogan che faceva sesso con Heather Clem, che all’epoca era la moglie del suo amico Todd “Bubba the Love Sponge” Clem, un DJ americano. Prima che circolasse il video, Hogan aveva detto pubblicamente che non aveva mai fatto sesso con Heather Clem.
Hogan ha fatto causa a Gawker il 15 ottobre 2012. Dopo alcune traversie legali, un tribunale statale ha deciso che il processo inizierà il 6 luglio. Fra le altre cose, Hogan ha fatto causa per il reato di «pubblicazione di notizie private», previsto dalle leggi statali della Florida per il quale i giornali non possono pubblicare notizie private riguardo una certa persona, anche se sono vere, a meno che non rientrino nell’ambito del “pubblico interesse”. Capital New York ha fatto notare che la giuria sarà composta da cittadini della contea di Pinellas, la stessa da cui proviene Hogan: cosa che fa pensare che sarà meglio disposta nei suoi confronti che verso Gawker.
Parlando con Capital New York, Denton ha difeso la decisione di pubblicare il video spiegando di avere «un criterio editoriale molto semplice» per capire cosa pubblicare o meno.
[Prima di pubblicare una notizia] mi faccio due domande: è vera? È interessante? Il grado di interesse di una storia dipende anche dalla distanza fra la narrazione di sé di un’azienda o un personaggio pubblica e la realtà. Più c’è una distanza, più la storia è interessante.
Capital New York ha scritto che Denton ritiene la storia di Hogan «la quintessenza di una notizia di Gawker: interamente vera, incentrata su una persona famosa che mente in pubblico, e legata al sesso.
Negli Stati Uniti alcuni hanno paragonato la scelta di Gawker di difendere la propria linea editoriale all’atteggiamento «non così coraggioso» tenuto per esempio da altri magazine come The Verge – parzialmente finanziato da investitori privati – in casi di conflitto fra le sue scelte editoriali e quelle dei finanziatori o inserzionisti. Non si conoscono ancora i tempi della conclusione del processo avviato dalla causa di Hogan nei confronti di Gawker.