Jurassic World, cosa se ne dice in giro
Dell'ultimo capitolo della saga di Jurassic Park si parla soprattutto male, ed è addirittura “sessista” secondo il critico del New York Times
Jurassic World, il quarto film della famosa saga dedicata ai dinosauri di Jurassic Park, è uscito l’11 giugno in Italia. L’ultimo film della saga era uscito più di dieci anni fa, ed era stato Jurassic Park III, del 2001, mentre il primo in assoluto si intitola semplicemente Jurassic Park ed è uscito nel 1993. I primi due film e l’ambientazione di tutta la saga sono basati su due romanzi dello scrittore americano Michael Crichton, morto nel 2008.
Il protagonista del film è Owen Grady, un ex militare che lavora come ricercatore nel Parco divertimenti con all’interno dei dinosauri che fa da ambientazione a tutti i film della saga. Le vicende del film sono legate alla presentazione al pubblico di un nuovo esemplare di dinosauro, creato dallo staff del parco: il guaio è che il nuovo dinosauro – chiamato “Indominus rex” – si rivela molto più difficile del previsto da gestire. Il film è diretto dal 38enne Colin Trevorrow, che in passato ha diretto un unico lungometraggio: Safety Not Guaranteed, una commedia indipendente romantica uscita nel 2012. La parte di Owen Grady è interpretata dall’attore Chris Pratt, che di recente ha ottenuto un’estesa popolarità per aver recitato nella parte del protagonista nel film di fantascienza Guardiani della Galassia. Il cattivo del film è interpretato da Vincent D’Onofrio, che di recente ha recitato la parte dell’antagonista principale nella serie tv Daredevil. In Jurassic World non è presente Jeff Goldblum, uno fra i personaggi più apprezzati dei primi due film.
Quella di Jurassic Park è una delle saghe più famose nella storia del cinema: il primo e il secondo film fecero un gran successo e negli anni hanno appassionato moltissime persone. Il terzo film è invece stato considerato da molti mediocre. Tutti e tre sono stati prodotti da Steven Spielberg, come anche Jurassic World. Jurassic World era un film molto atteso: i critici dei principali giornali internazionali lo hanno recensito in modi molto diversi.
Jurassic World non è piaciuto a Joe Morgenstern, il critico cinematografico del Wall Street Journal, che ha scritto del film in una recensione piuttosto breve spiegando che ha una trama «stupida» e che «la sola cosa che tiene a galla questo spettacolo pomposo è Chris Pratt, il cui fascino terra-terra aveva già reso un successo Guardiani della Galassia». Il critico Peter Bradshaw, sul Guardian, ne ha invece parlato molto bene: secondo lui Jurassic World è un film «tremendamente godibile, di quei film spettacolari che escono in estate: è ben fatto, divertente nel modo giusto, e riesce ad avere dei guizzi intelligenti rispetto a come un film sui dinosauri possa ben figurare in un mercato dove ormai sono diventati comuni».
Una delle critiche più sottili a Jurassic World l’ha scritta Manohla Dargis sul New York Times, facendo notare come i due principali protagonisti del film – il ricercatore Chris Pratt e la responsabile del parco Claire Dearing, interpretata da Bryce Dallas Howard – vengano presentati in modo molto diverso.
Owen sarà pure la parodia di un bel “fusto”, con le sue manone unte da meccanico, i muscoli gonfi delle braccia e i capelli curati, ma almeno fa cose fighe come azzuffarsi coi dinosauri. Claire, invece, passa la maggior parte del tempo a urlare e complottare, prima che Owen riesca a farla sciogliere come un cubetto di ghiaccio sulla griglia. Ha ragione il regista Joss Whedon che su Twitter ha accusato “Jurassic World” di essere sessista, scrivendo: «lui è un fico tuttofare e lei è una rigidina. Davvero? Nel 2015?»
Sia Bradshaw sia Dargis, invece, sono concordi nel vedere nel film la “mano” di Spielberg. Scrive Bradshaw: «quando in Jurassic World la folla urla dalla paura nel momento in cui lo pterodattilo cerca di catturare delle persone, la scena ricorda quella della spiaggia nello Squalo. Il brontosauro ferito e dolorante, che sbatte le palpebre e sembra così adorabile, invece, fa molto E.T. l’extra-terrestre.»