Il video per tenere in vita Vincent Lambert
Alcuni famigliari contrari all'eutanasia del 39enne francese hanno girato e diffuso un video per mostrare delle presunte reazioni a stimoli esterni, provocando molte polemiche
Martedì è stato pubblicato su YouTube un video il cui protagonista è Vincent Lambert, un uomo francese tetraplegico di 39 anni ricoverato nel Centro ospedaliero universitario di Reims, in Francia. Nel 2008 Lambert subì danni irreversibili al cervello a causa di un incidente d’auto e da allora si trova in quello che i medici definiscono uno stato di “coscienza minima“. Lambert muove gli occhi e sente il dolore ma non è possibile stabilire con lui alcun tipo di comunicazione: sopravvive grazie a terapie endovenose, con cui assimila i liquidi e le sostanze di cui ha bisogno. Il suo caso va avanti da anni, ma se n’è riparlato molto negli ultimi giorni dopo che venerdì scorso la Corte europea dei diritti dell’uomo ha autorizzato la sospensione del trattamento medico che lo tiene in vita: una decisione storica che non potrà essere oggetto d’appello e che potrebbe quindi portare all’eutanasia di Lambert.
Il video è stato girato subito dopo l’arrivo della sentenza da Emmanuel Guepin, ex compagno di scuola di Lambert e membro di un gruppo cattolico che si batte per mantenere Lambert in vita: del gruppo fanno parte anche i genitori di Lambert, una sorella e un fratellastro tetraplegico. Il filmato mostra Lambert che ascolta al telefono la voce della madre che dice di volergli bene, e mentre riceve la visita di un fratello. Lambert muove la bocca, sbatte le palpebre e fissa intensamente il fratello: gesti che secondo Guepin indicano che «non è affatto il vegetale in fin di vita che ci hanno voluto mostrare». Il filmato è stato pubblicato mertedì su YouTube e su un sito conservatore cattolico e da allora sta facendo molto discutere.
In particolare è stato criticato da molti medici che lo hanno definito irrispettoso nei confronti del paziente e dei membri della sua famiglia, tra cui la moglie Rachel e alcuni fratelli e sorelle, che sono invece favorevoli all’eutanasia di Lambert: dicono che Lambert aveva espresso alla moglie il desiderio di non subire un accanimento terapeutico e che in caso di coma avrebbe preferito morire. Eric Kariger, l’ex medico di Lambert, ha definito il filmato un tentativo di manipolare l’opinione pubblica diffondendo un’idea sbagliata della condizione del suo paziente. Ha spiegato che sembra che Lambert reagisca all’ambiente esterno, ma che si tratta invece soltanto di reazioni involontarie, senza possibilità di miglioramento. Bernard Devalois, capo del reparto di cure palliative di Pontoise, lo ha definito addirittura «osceno», e si è detto «scandalizzato» dalla «manipolazione politico-religiosa» che se ne è fatta: le immagini «non mostrano niente di nuovo» di quello che i medici osservano nel paziente da anni. Lo stesso ha detto la moglie di Lambert, che si è detta «dispiaciuta» dalle immagini e aggiunto che «non bastano due minuti per comprendere lo stato di mio marito».
Nel frattempo i genitori di Lambert hanno detto che chiederanno una nuova valutazione della situazione medica del figlio, dato che negli anni l’equipe medica che lo cura è cambiata. Questa richiesta dovrebbe quindi rallentare i tempi per l’eutanasia di Vincent Lambert, nonostante sia già stata autorizzata nel giugno del 2014 dal Consiglio di Stato, il più alto tribunale francese, e dalla più importante corte europea.