Il TripAdvisor di Expo
ExpoAdvisor è un sito che serve per votare e commentare i padiglioni e per aiutare i visitatori a decidere cosa visitare
Una delle prime cose che le persone che hanno intenzione di andare a Expo fanno generalmente è di informarsi tramite amici e conoscenti che ci sono già stati su cosa vale la pena andare a vedere. Il sito di Expo è enorme, circa un chilometro quadrato, e ci sono cinquantatré padiglioni nazionali, nove cluster e mille altre cose da visitare: in una giornata si riesce a vedere poco di tutto questo: arrivare con le idee chiare è quindi una buona strategia. Da qui è nato il sito di ExpoAdvisor, una specie di TripAdvisor – il popolare sito di recensioni di ristoranti, alberghi e mete turistiche – ma su Expo, per aiutare i visitatori a orientarsi guardando i pareri di chi è già stato all’interno dei vari padiglioni.
Il sito è stato creato e messo online nei primi giorni di giugno dalla 70 Division – una società italiana di consulenza specializzata in branding, ricerca e sviluppo formata da ragazzi con meno di 30 anni – proprio per rispondere alle domande che Francesco Prandi, data analyst della società, si era sentito fare molte volte mentre lavorava come volontario a Expo, per esempio: Quali sono i padiglioni da vedere? Quali sono quelli in cui c’è meno coda?. Il sito – che tra qualche tempo dovrebbe diventare anche un’app per cellulare e tablet – è diviso in quattro modalità di ricerca diverse: top recommended (i padiglioni più consigliati), beauty (bellezza del padiglione), waiting time (quanta attesa c’è per entrare) e il classico elenco alfabetico “dalla a alla z”.
I visitatori possono quindi andare sul sito e commentare tutti i padiglioni con tre criteri diversi. Ci sono le classiche stelline di TripAdvisor: per la bellezza da uno a cinque in cui uno è brutto e cinque è bellissimo, mentre per la velocità di entrata una stellina indica un tempo di attesa molto lungo e cinque vuol dire entrare velocemente. C’è la possibilità di lasciare un commento più lungo sul perché è piaciuto (o non è piaciuto) il padiglione. E c’è la possibilità di aggiungere un cuore – come su Instagram – che significa raccomandare la visita e che di base sintetizza i due criteri delle stelline. I padiglioni con più cuori sono quelli più apprezzati, quelli che hanno -2, -3 cuori sono quelli meno apprezzati (si può andare anche in negativo se le persone selezionano l’opzione “non lo raccomando”).
In questo modo le persone possono cercare a seconda del criterio che preferiscono: se vogliono soltanto sapere quali padiglioni sono votati come i migliori possono guardare la classifica generale o quella della bellezza; se vogliono sapere anche quanto tempo c’è da aspettare per entrare possono guardare la categoria apposta. Ad esempio se si guarda la classifica attuale – ci sono ancora pochi voti poiché il sito è appena stato aperto, quindi i dati potrebbero essere poco indicativi – il Padiglione Zero è il più apprezzato come bellezza, ma è in fondo per quanto riguarda la velocità di entrata. Il padiglione della Romania è invece uno dei meno apprezzati ma uno di quelli dove non c’è mai coda all’ingresso.
Il sito ha avuto fino ad ora circa 200mila visualizzazioni e si svilupperà ancora nei prossimi mesi di Expo: sarà aggiunto uno spazio apposito per recensire i ristoranti di Expo in classico stile TripAdvisor e sarà creata anche un’applicazione per cellulari e tablet. Inoltre dovrebbe essere aggiunta una funzione legata a Instagram, con degli hashtag dedicati, per caricare sulla pagina di ogni padiglione le foto migliori (quindi ad esempio potrebbe essere #ExpoAdvisorItalia per il padiglione italiano).