Il Mercato Metropolitano, spiegato
A Milano vicino alla stazione ferroviaria di Porta Genova c'è un posto molto grande e bello per fare aperitivi, cenare e guardare il cinema all'aperto
Tra le varie iniziative che sono state avviate a Milano in occasione di Expo c’è il Mercato Metropolitano di Porta Genova – sui Navigli in via Valenza 2, dietro la zona di via Tortona e appena oltre la stazione – dove una volta c’era la fiera di Sinigaglia, il famoso mercato delle pulci che si è trasferito in zona Ripa di Porta Ticinese e in Pagano. Il Mercato Metropolitano è uno spazio che si estende per circa 15mila metri quadri: è molto frequentato per gli aperitivi e le cene, tra le altre cose. In un certo senso può essere considerato una via di mezzo tra una sagra di paese e un posto hipster (ricercato ma finto trasandato, un po’ bohémien insomma).
Il Mercato Metropolitano è aperto tutti i giorni, dal lunedì a giovedì dalle 11 a mezzanotte, il venerdì dalle 11 alle 2, il sabato dalle 9 alle 2 di notte e la domenica dalle 9 a mezzanotte: fa parte di Expoincittà, l’iniziativa creata dal Comune per coinvolgere il centro di Milano con Expo 2015 (che si tiene alla periferia nordoccidentale della città), ed è un’idea di Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa (Unione nazionale produttori ortofrutticoli agrumari e frutta in guscio) e dell’imprenditore Andrea Rasca per dare spazio ai piccoli e medi produttori artigiani del cibo italiano.
Il Mercato Metropolitano è formato da due parti, una all’aperto e una al coperto. Nella parte coperta ci sono molti stand, uno di fianco all’altro, dove si possono comprare focacce, piadine, piatti di salumi e formaggi, ma anche ostriche fresche e dolci. Di fianco ai tavoli, all’interno del mercato, la gente può sedersi per mangiare e c’è un distributore di vino: si paga alla cassa dove viene consegnato un codice da inserire nel distributore, che versa il vino scelto nel bicchiere. In fondo allo spazio coperto c’è un mercato, dove si possono comprare prodotti biologici, marmellate particolari e oggetti per la cucina.
Nella parte scoperta del Mercato Metropolitano ci sono molti posti – tavoli con sedie, rigorosamente diverse l’una dall’altra, pouf, sacchi di terra e panche di legno – è c’è un mercato di frutta e verdura fresche vendute direttamente dai produttori. Più avanti ci sono anche diversi stand e ape car che vendono street food – hamburger, panelle siciliane e friselle napoletane, tortellini e molte altre specialità – e birre artigianali o cocktail particolari, come quello del “Rita“, un famoso locale milanese sui Navigli che propone drink molto buoni e ricercati (famoso il gin zen con zenzero fresco pestato, gin, lime e soda, ghiaccio tritato). A fine serata il cibo avanzato viene recuperato da alcuni volontari del Banco Alimentare, per evitare sprechi, e viene consegnato alle circa 240 strutture caritative milanesi associate.
Il Mercato Metropolitano resterà sicuramente aperto fino a fine ottobre, per tutto il periodo di Expo, ma si sta discutendo di tenerlo aperto almeno fino a dicembre. Oltre alla vendita di cibo, nell’anfiteatro all’aperto vengono organizzati seminari e discussioni sui temi della sostenibilità dell’agroalimentare. Dal primo giugno il Mercato ospita una zona dedicata all’Arianteo, il cinema all’aperto organizzato dal cinema Anteo di Milano, con circa 500 posti a sedere e un programma vario di film che verranno proiettati. Ci saranno anche concerti dal vivo e delle “classi di cucina”, dove si possono imparare a fare varie ricette: i programmi completi si trovano sul sito.