Come si vota alle elezioni regionali e comunali
A cosa corrispondono i colori delle schede, cosa bisogna portare e le altre cose da sapere per arrivare preparati al seggio
Le elezioni regionali si tengono oggi in sette regioni italiane: contemporaneamente sono in corso le elezioni comunali in circa mille comuni, tra cui 18 capoluoghi di provincia (di questi solo Venezia è anche capoluogo di regione). Le regole cambiano a seconda della regione di residenza e a seconda del numero di abitanti del comune: per tutti è però necessario portare al seggio la tessera elettorale e un documento di identità valido. Se si è smarrita la tessera, o se non la si è mai ritirata, oggi gli uffici dei comuni dove si vota resteranno aperti e si può richiederne una nuova. Si vota oggi dalle 7 alle 23, tranne in Sicilia dove si vota oggi dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
Elezioni comunali (scheda azzurra)
Il ministero dell’Interno spiega sul suo sito che è possibile esprimere le proprie scelte sulla scheda in vari modi:
* per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso è valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato;
* per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo con il relativo nominativo, e sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato sindaco stesso. Anche in questo caso esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata che si è scelta;
* per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo con il relativo nominativo, e per una lista non collegata tracciando un altro segno sul relativo contrassegno; il voto espresso viene così attribuito sia al candidato sindaco sia alla lista scelta non collegata (si tratta del cosiddetto “voto disgiunto” ed è consentito solo nei comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti);
* per un candidato a sindaco tracciando un segno sul rettangolo con il relativo nominativo, non segnando alcun contrassegno di lista; il voto espresso è così attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
* solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, dove serve, data e luogo di nascita) nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In tal caso il voto è valido sia per i candidati consiglieri votati, sia per la lista cui essi appartengono, sia infine per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato, salvo che l’elettore non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto (nei comuni sotto i 5 mila abitanti si può esprimere una sola preferenza; se ne possono esprimere due negli altri purché le due preferenze vadano ad un candidato maschio e ad un candidato femmina);
Elezioni comunali in Sicilia
In Sicilia, dove si vota per le elezioni amministrative, le cose invece funzionano diversamente e si vota domenica 31 maggio, dalle 8 alle 22, e lunedì primo giugno, dalle 7 alle 15.
Elezioni regionali (scheda verde)
Ogni regione può, entro certi limiti fissati dalla legge dello stato, scegliersi il suo sistema elettorale. Qui trovate un riassunto di tutti i vari sistemi. Qui sotto i video di spiegazione su come votare, regione per regione.
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