Il tweet contro i transgender sponsorizzato su Twitter
Un account fasullo di un'attivista e femminista australiana ha invitato i transgender a uccidersi con un annuncio a pagamento
Negli ultimi giorni un account su Twitter ha diffuso un suo tweet sponsorizzato con messaggi d’odio nei confronti delle persone transgender. L’account è stato bloccato dal social network, ma solo in seguito alle proteste di diversi utenti iscritti a Twitter, che hanno segnalato la presenza dei messaggi offensivi, messi in evidenza all’interno dei loro feed perché a pagamento. La persona che ha inviato i tweet ha creato un account fasullo attribuito a Caitlin Roper, un’attivista e femminista australiana.
Il tweet sponsorizzato diceva:
Trans, fare l’operazione non cambierà il vostro genere. Vi renderà solamente degli stravaganti deformi. Mettete fine alla vostra esistenza. Uccidetevi.
Il tweet a pagamento è stato visto da molti utenti, che lo hanno ricondiviso con i loro follower, segnalandolo in molti casi a Twitter per i suoi contenuti offensivi. Poche ore dopo l’account fasullo di Roper è stato sospeso da Twitter e anche il tweet a pagamento è stato rimosso da quelli mostrati automaticamente nei feed degli iscritti al social network.
Come si spiega sul Guardian, in passato era già successo a Roper di subire offese di vario tipo sui social network, con altri account fasulli creati per insultarla o per attribuirle messaggi che in realtà non aveva pubblicato. Non è stato ancora possibile scoprire chi abbia pubblicato il tweet a pagamento né come il messaggio abbia potuto superare i sistemi di verifica di Twitter, che servono proprio per evitare che contenuti offensivi possano essere diffusi.
Negli ultimi mesi Twitter ha messo a disposizione degli utenti diversi strumenti per segnalare più facilmente e rapidamente i messaggi offensivi. L’azienda sta anche lavorando a una nuova serie di sistemi automatici per identificare account e tweet non permessi dal suo regolamento e non renderli visibili agli altri iscritti. Anche se c’è stato un miglioramento tangibile, il problema dei tweet contenenti messaggi d’odio – spesso verso minoranze di vario tipo – continuano a essere piuttosto frequenti.