Bisogna sapere cosa è “The 100”?
È una serie tv per adolescenti che ha un certo successo negli Stati Uniti, martedì Italia 1 ha trasmesso la prima puntata: e c'è Desmond di Lost
Martedì 19 maggio Italia1 ha trasmesso in seconda serata la prima puntata di The 100, una serie tv per adolescenti – definita nel gergo “teen drama” – creata da Jason Rothenberg sulla base dell’omonimo romanzo di Kass Morgan. La serie circola in Italia da un po’: è stata trasmessa infatti la prima volta nell’ottobre del 2014 su Action Premium, un canale Mediaset a pagamento, ma solo ora è visibile in chiaro.
Negli Stati Uniti The 100 è arrivato alla seconda stagione. La prima è stata trasmessa a marzo 2014 dal canale televisivo CW, che si rivolge tendenzialmente a persone con meno di trent’anni; il canale è della casa cinematografica Warner Bros e dalla CBS, ed è lo stesso che ha prodotto altri famosi “teen drama” come Smallville, Gossip Girl e Vampire Diaries. La serie ha avuto un buon successo negli Stati Uniti e CW ha già annunciato che sarà rinnovata per una terza stagione. Tra i protagonisti: Isaiah Washington (già noto per Grey’s Anatomy), Henry Ian Cusick (il Desmond di Lost) e Eliza Taylor-Cotter.
A partire dai libri di Kass Morgan
The 100 è una trilogia di romanzi “apocalittici” scritti da Kass Morgan, che non è ancora stata pubblicata in Italia. Il primo libro –The 100 – è stato pubblicato nel 2013, il secondo – The 100: Day 21 – è stato pubblicato nel 2014 mentre il terzo e ultimo – The 100: Homecoming – è stato pubblicato di recente. La serie tv si ispira alla trilogia di Morgan ma lo fa in modo abbastanza libero e riprende il tema delle distopie ambientate nel futuro.
La storia è ambientata nel 2110: sono passati 97 anni da quando una guerra nucleare globale ha quasi distrutto la Terra. I pochi uomini sopravvissuti non possono più vivere sul pianeta a causa delle radiazioni e quindi si sono spostati su una base spaziale che era già in orbita al momento della guerra, composta da 12 navi più piccole. La base spaziale si chiama Arca. L’Arca è diventata una specie di microcosmo a tutela della conservazione della razza umana, che altrimenti si sarebbe estinta: è governata da un “Consiglio maggiore” che adotta leggi rigide e severe, che includono la pena di morte. L’aumento della popolazione e l’esaurimento delle scorte di ossigeno mettono in pericolo la vita dell’Arca e dei suoi abitanti, così il Consiglio decide di inviare sulla terra 100 giovani detenuti per verificarne la vivibilità.
Come inizia
Il padre di Clarke Griffin, una ragazza di 17 anni, ha scoperto che sull’Arca l’ossigeno si sta esaurendo e vuole comunicarlo a tutta la popolazione. La figlia decide allora di aiutarlo ma vengono entrambi scoperti: l’uomo viene condannato a morte e la ragazza viene arrestata e messa in isolamento. Dopo un anno di detenzione viene selezionata, insieme ad altri 99 ragazzi che si trovavano in carcere, per andare sulla Terra a testarne le condizioni. Una volta arrivati sulla Terra i ragazzi scoprono che l’ossigeno non è tossico e che il pianeta è abitabile, ma scoprono un mondo selvaggio e surreale pieno di creature che sono state modificate dalle radiazioni nucleari, contro cui devono combattere per cercare di sopravvivere.
Cosa se ne dice
Nonostante il successo di cui ha goduto tra gli adolescenti, la serie non è stata particolarmente apprezzata dalla critica. Specialmente dopo Hunger Games, la serie di libri – e di film – particolarmente riuscita, le attese nei confronti di questo genere sono molto alte. Le critiche principali sono proprio rivolte alla caratterizzazione degli adolescenti, che sembrano essere totalmente sconnessi dal contesto distopico: sono adolescenti che potremmo incontrare in qualsiasi scuola di oggi, come se non fossero passati 100 anni. I personaggi sono semplici, poco approfonditi e molto tipizzati. Infine lo spazio dedicato alla società futura in cui questi adolescenti dovrebbero essere cresciuti è davvero poco, soprattutto per una serie tv a tema distopico: la società dell’Arca compare solo nei primi 10 minuti della prima puntata, come espediente per giustificare la spedizione degli umani sulla terra. Al di là delle critiche alla serie, le sono state comunque riconosciute delle buone potenzialità e non si esclude che possa migliorare con lo svolgimento della trama e della caratterizzazione dei personaggi durante la terza stagione.