Come un bradipo si farebbe un selfie
Una telecamera ha ripreso un bradipo mentre gioca con il suo schermo: il risultato è molto vicino a quello che vedremmo se si fosse ripreso da solo
Il sito di tecnologia The Verge ha recentemente ripreso un video pubblicato a giugno 2014 da Sloth Sanctuary, una riserva lungo il fiume Estrella in Costa Rica che cura e studia i bradipi, prima di liberarli di nuovo nella natura. Il video mostra un bradipo che scopre una telecamera e che inizia a toccarne lo schermo, probabilmente pensando che si tratti di qualcosa da mangiare: il risultato è piuttosto divertente ed è molto vicino a quello che vedremmo che l’animale si stesse scattando un selfie.
Lo Sloth Sanctuary è stato aperto da Luis e Judy Arroyo – marito e moglie, lui costaricano e lei dell’Alaska – nel 1992, dopo che tre bambine gli portarono un cucciolo di bradipo rimasto orfano. Gli Arroyo lo nutrirono e curarono e decisero poi di trasformare l’enorme terreno di circa 130 ettari, che avevano comprato negli anni Settanta, in un centro di accoglienza per bradipi feriti e malati. Finora ne hanno curati circa 500, di cui 150 sono ospitati in modo permanente nella riserva dato che non sopravviverebbero – per disabilità, malattie croniche o altri problemi – allo stato brado. Il parco organizza visite guidate e pubblica su internet video di bradipi che puntualmente vengono visti e condivisi migliaia di volte.