È finita l’epidemia di ebola in Liberia
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha detto che nel paese più colpito dal virus non ci sono nuovi casi di infezione da 42 giorni, il doppio del suo periodo di incubazione
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha detto che l’epidemia di ebola in Liberia, scoperta nel marzo 2014, si è ufficialmente conclusa. La Liberia è stato il paese più colpito dall’epidemia di ebola, che ha avuto gravi conseguenze anche in Guinea e in Sierra Leone. In questi mesi Liberia si sono registrate più settemila infezioni sospette e altre tremila confermate. In totale più di quattromila persone sono morte da quando l’epidemia è stata scoperta. L’annuncio della sua conclusione è stato fatto a Monrovia, la capitale del paese, da Alex Ntale Gasasira, il rappresentate locale dell’OMS.
Per stabilire la fine dell’epidemia, i responsabili dell’OMS hanno atteso che trascorressero 42 giorni dal momento della sepoltura dell’ultima persona infettata da ebola. Il criterio ufficiale per stabilire la fine di un’epidemia, infatti, è attendere che trascorra il doppio del tempo di incubazione del virus senza che si verifichino nuove contagi. L’attesa di questo periodo ha confermato che nel paese la trasmissione da uomo a uomo del virus è cessata (oggi si ritiene che il virus di ebola sia stato trasmesso all’uomo da alcune specie di pipistrelli e scimmie).
Nello stesso momento, l’epidemia sta recedendo anche negli altri paesi colpiti dall’epidemia. Nel corso dell’ultima settimana in Sierra Leone e Guinea si sono registrati solamente nove nuovi casi di ebola, il numero più basso dall’inizio dell’anno. In tutto, 26mila persone sono state contagiate nel corso dell’epidemia, cominciata in Liberia nel dicembre del 2013, e più di diecimila persone sono morte. Si è trattato della più grave epidemia della storia di ebola, un virus per il quale al momento non esistono cure o vaccini. Il problema dei medici, ora, è gestire le conseguenze che la malattia ha lasciato sulla salute dei sopravvissuti, tra cui ci sono problemi alle articolazioni, all’udito e soprattutto agli occhi.