Netanyahu ha una maggioranza per governare
All'ultimo momento utile il primo ministro israeliano si è accordato con il partito sionista religioso Casa Ebraica
Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu ha ottenuto mercoledì sera un accordo per un nuovo governo, dopo settimane di trattative con i partiti interessati a formare una coalizione con il Likud, il suo partito di centrodestra che alle elezioni di metà marzo è stato il più votato con il 23,4 per cento dei voti (30 seggi). L’accordo è arrivato per poco entro i termini posti dal presidente di Israele, Reuven Rivlin, che altrimenti avrebbe affidato l’incarico di formare un nuovo governo a un altro partito.
Netanyahu ha ottenuto il sostegno del partito sionista Casa Ebraica, che gli permetterà di avere una maggioranza di 61 seggi nel Parlamento, che in tutto ne ha 120. Netanyahu si è comunque impegnato a trovare ulteriori accordi nelle prossime settimane, in modo da allargare ulteriormente la coalizione che lo sostiene e a rendere più solido il governo. Naftali Bennett, il principale leader della Casa Ebraica, aveva chiesto a Netanyahu di avere almeno il ministero della Giustizia in cambio dell’appoggio dei suoi 8 parlamentari. Il partito è contrario alla creazione di uno stato palestinese e fa da tempo pressioni sul tema dell’annessione di alcuni territori occupati.
In precedenza Netanyahu aveva già trovato accordi con tre altri partiti: il partito di centro Kulanu (10 seggi), e i partiti ultraortodossi Giudaismo Unito della Torah (6 seggi) e Shas (7 seggi). A inizio settimana Avigdor Lieberman, attuale ministro degli Esteri e capo del partito nazionalista di destra Yisra’el Beiteinu, ha invece annunciato che non farà parte del nuovo governo, perché la nuova coalizione non è a suo dire sufficientemente di destra.
Netanyahu ha detto di essersi già messo al lavoro sulla squadra di governo ricordando che “il tempo è prezioso”. La lista dei ministri dovrebbe essere pronta entro la prossima settimana, ma ci sono ancora molti dubbi sulla stabilità del nuovo governo che potrà contare su una maggioranza risicatissima. Netanyahu è diventato primo ministro per la prima volta nel 1996 e sta per diventarlo per la quarta volta.