Il lungo sciopero dei treni in Germania
Va avanti da lunedì e dovrebbe durare sette giorni, diventando il più lungo nella storia della Deutsche Bahn
In Germania è iniziato lunedì uno sciopero che dovrebbe durare fino a domenica 10 maggio. A scioperare sono, da lunedì 4 maggio, i macchinisti dei treni merci, a cui si sono aggiunti, da martedì 5 maggio, anche i macchinisti dei treni passeggeri: il loro obiettivo è proseguire nello sciopero per un totale di sette giorni. Lo sciopero è stato indetto dal GDL (Gewerkschaft Deutscher Lokomotivführer), un sindacato tedesco che rappresenta circa 20mila macchinisti che lavorano per la Deutsche Bahn, la società che gestisce le ferrovie tedesche e che ha circa 200mila dipendenti totali. I macchinisti di GDL protestano, spiega Reuters, per ottenere un aumento di stipendio del 5 per cento, una riduzione delle ore di lavoro settimanali (da 39 a 37) e, soprattutto, per avere la possibilità di negoziare i contratti anche a nome degli altri dipendenti delle ferrovie sui treni, come gli steward.
I macchinisti hanno rifiutato la proposta di Deutsche Bahn, che ha offerto loro – escludendo dalla contrattazione il resto dei dipendenti – un aumento salariale del 4,7 per cento e il pagamento di un bonus “una tantum” di mille euro. Scrive Reuters che lo sciopero potrebbe costare 750 milioni di euro all’economia tedesca e causare una diminuzione dello 0,1 per cento nelle previsioni di crescita tedesca per il secondo quarto dell’anno. Se lo sciopero dovesse durare fino a domenica diventerebbe il più lungo nella storia della Deutsche Bahn, società che esiste in questa forma dal 1994.
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