Roberto Saviano sul comportamento della polizia al corteo No Expo a Milano
I poliziotti «non ci sono cascati» e sono riusciti a evitare le provocazioni dei manifestanti più violenti, ha scritto Saviano su Repubblica
Su Repubblica lo scrittore Roberto Saviano ha pubblicato un commento a proposito di come le forze di polizia hanno gestito la situazione dell’ordine pubblico ieri a Milano, durante gli scontri avvenuti nel corteo No Expo. Saviano ha detto che la strategia utilizzata dai manifestanti più violenti era spingere la polizia ad attaccare il corteo in modo da coinvolgere anche i manifestanti pacifici nelle violenze. Saviano ha scritto che i poliziotti «non ci sono cascati».
Come ha confermato ieri il dirigente del ministero dell’Interno Armando Forgione durante la trasmissione Otto e Mezzo, le forze di polizia hanno cercato di contenere i violenti senza arrivare a scontrarsi con il grosso del corteo: si tratta di una nuova strategia nella gestione dei cortei di cui si discute da diversi mesi. In pratica, le forze di sicurezza hanno costretto il corteo e i manifestanti più violenti a muoversi all’interno di un percorso prestabilito, senza permettere loro di disperdersi per le vie del centro.
Quando sono cominciate le violenze, la polizia non ha caricato coloro che le stavano compiendo, che con ogni probabilità avrebbero cercato di rifugiarsi nuovamente tra gli altri manifestanti. Gli agenti hanno usato lacrimogeni e idranti e hanno compiuto alcune “cariche di alleggerimento”, senza però arrivare in contatto con il grosso del corteo. Il risultato si è visto nel ridotto numero di arresti – cinque – mentre secondo alcune stime i manifestanti più violenti erano tra i 300 e i 500. Si è visto anche nel basso numero di feriti tra manifestanti e agenti – una decina. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha detto che l’operazione di gestione dei più violenti è stata un successo e anche Luigi Ferrarella, uno dei più celebri giornalisti che si occupano di cronaca, ha scritto sul Corriere della Sera che tutto sommato ieri a Milano «è andata bene».