Expo 2015, come sono fatti i padiglioni
Le informazioni su biglietti, orari e ingressi e soprattutto le foto delle architetture dei diversi paesi, spesso notevoli
Venerdì primo maggio è infine cominciata Expo 2015, dopo anni di discussioni, notizie, inchieste e polemiche. L’esposizione universale organizzata a Milano sarà aperta fino al 31 ottobre 2015.
Cos’è l’EXPO Milano 2015?
Una grande esposizione a tema: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, quindi si parla di cibo, in senso molto largo. Secondo le previsioni, circa 20 milioni di persone provenienti da tutto il mondo visiteranno l’EXPO: ma sono previsioni. Finora sono stati venduti circa 10 milioni di biglietti.
Quanti paesi partecipano?
Secondo il sito ufficiale dell’EXPO ci sono 145 paesi partecipanti (che rappresentano il 94 per cento della popolazione mondiale), ma hanno degli spazi anche aziende, organizzazioni internazionali e no profit. I paesi che hanno presentato un progetto specifico sul tema della nutrizione sono 94, mentre hanno aderito tre organizzazioni internazionali: l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), l’UE (Unione Europea) e il CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare).
(Le nuove architetture di Milano)
Sono 53 i paesi che hanno deciso di costruire un loro padiglione espositivo – record assoluto di tutte le esposizioni – con un tema personale collegato a quello generale dell’EXPO. Di fatto, ogni paese fa ciò che vorrà col suo padiglione: esporre materiale informativo, proporre (e vendere) cibo, organizzare attività interattive, eventi e mostre. Gli altri paesi hanno uno spazio all’interno di uno dei nove Cluster tematici: aree comuni che raggruppano i paesi che non avranno un loro padiglione. In passato questi paesi erano messi insieme secondo criteri geografici (tutti gli europei, tutti gli africani, etc) ma stavolta si è deciso di raggruppare i paesi secondo un criterio tematico. I nove temi dei cluster sono: riso, cacao e cioccolato, caffè, frutta e legumi, spezie, cereali e tuberi, bio-mediterraneo, isole mare e cibo, zone aride.
Dov’è? Come ci si arriva?
EXPO Milano 2015 è a Milano, ma per poco: l’area scelta per ospitare gli eventi si trova infatti a nordovest di Milano, quasi nel territorio comunale di Rho. La fermata della metro a cui arrivano i visitatori è a Rho (il nome è stato cambiato in Rho Fiera Expo Milano 2015), poi 200 metri di passeggiata li riportano dentro il territorio di Milano.
Ci sono vari modi per raggiungere la zona, secondo se ci si trova già in città o se si arriva direttamente dall’aeroporto o dalla stazione. Dalla città il modo più facile è la metropolitana: prendere la linea 1 (la rossa) e seguire le indicazioni per la stazione di Rho Fiera Milano (occhio: bisogna comprare il biglietto extraurbano, che costa 2,50 euro). L’uscita della metropolitana dista circa 200 metri dall’esposizione, quindi è comodamente raggiungibile a piedi. Chi arriva da fuori in treno può scendere alla stazione Rho Fiera Milano, che durante l’EXPO è servita ogni giorno da diciannove treni Frecciarossa, diciotto Frecciabianca, quattro Intercity notte e ventisei treni da e per la Svizzera e la Francia. La stazione dei treni è molto vicina a quella della metropolitana.
Chi arriva direttamente dall’aeroporto – qualsiasi dei tre della zona, Malpensa, Linate e Orio al Serio – può prendere una delle molte navette per raggiungere il centro della città e da lì utilizzare la metropolitana, ma ci saranno anche navette e servizi di trasporto che collegheranno gli aeroporti all’esposizione. In generale l’organizzazione sconsiglia di utilizzare la macchina per evitare code e problemi di viabilità nella zona, ma sono comunque state predisposte delle aree di parcheggio intorno alla fiera.
Quando si può visitare EXPO Milano 2015?
L’EXPO è aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 23.
Dentro l’EXPO, cosa c’è?
La zona è grande più di un milione di metri quadri. La fiera si sviluppa su due strade ortogonali, chiamate Cardo e Decumano. Il Decumano è la via principale e attraversa tutta l’area dell’EXPO sul lato lungo, da est a ovest, per circa un chilometro e mezzo; il Cardo si interseca perpendicolarmente con il Decumano ed è lungo circa 350 metri.
Nell’intersezione tra le due strade principali si trova la piazza centrale dell’EXPO, Piazza Italia, che rappresenta simbolicamente il luogo in cui l’Italia incontra tutti gli altri paesi del mondo. Ai quattro estremi del Cardo e del Decumano sono situate le strutture più importanti dell’Expo Milano 2015: la Collina Mediterranea, la Lake Arena, l’Open Air Theatre e l’EXPO Centre.
Ci sono poi quattro aree tematiche posizionate in bella vista vicino agli ingressi principali e ad altri punti importanti dell’area: sono spazi dedicati ad approfondimenti sul tema del cibo, attraverso esposizioni, percorsi fisici, educativi e multimediali. C’è il Padiglione Zero, dedicato a come l’uomo si è procurato il cibo dall’inizio dei tempi fino a oggi e a come farà da qui in avanti; il Future Food District si occupa della conservazione, della distribuzione, dell’acquisto e del consumo del cibo; il Children Park è un’area dedicata ai bambini, con giochi basati sul cibo; infine il Parco della Biodiversità è formato da giardini e stanze e cercherà di raccontare le differenze tra i vari sistemi agroalimentari.
E il Padiglione Italia?
Il Padiglione Italia è un padiglione come gli altri, ma per ovvie ragioni più speciale degli altri. Situato a nord dell’esposizione, si trova appena prima della Lake Arena, sul Cardo, che taglia l’area della manifestazione da sud a nord. È composto da un edificio principale – il Palazzo Italia – grande circa 12.000 metri quadri disposti su quattro piani, e da alcuni edifici temporanei che copriranno un’area di altri 13.700 metri quadri.
I quattro piani del Palazzo rappresentano i quattro “punti di forza” dell’Italia sul tema dell’EXPO e ognuno sarà allestito con sculture, quadri e installazioni. Al primo piano ci sarà un’esposizione sulla “potenza del saper fare”, della creatività, dell’eccellenza e dell’innovazione; al secondo piano “la potenza della bellezza”, il turismo, la qualità della vita e i paesaggi italiani; al terzo piano “la potenza del limite”, quindi la tradizione e la gestione delle risorse alimentari; al quarto piano ci sarà “la potenza del futuro”, sulla biodiversità italiana. Anche se la cosa dovesse annoiarvi, varrà la pena di arrivare in cima all’edificio: c’è una terrazza panoramica da cui si può guardare dall’alto tutta l’area dell’EXPO.
L’Italia è presente anche negli spazi espositivi lungo il Cardo, non solo dentro a Palazzo Italia: ogni spazio cercherà di rappresentare una varietà di eccellenza presente nel nostro paese. A nord del Cardo ci saranno attrazioni con prodotti tipici delle regioni italiane – quindi diciamo le materie prime – mentre a sud ci sarà un’esposizione del “Made in Italy” sia nell’alimentazione – quindi il prodotto fatto e finito – sia nella sostenibilità.
Come si comprano i biglietti?
I prezzi dei biglietti d’ingresso a EXPO 2015 variano a seconda delle fasce d’età e della modalità di entrata. I biglietti si possono comprare direttamente sul sito oppure dai rivenditori autorizzati (il più grande è l’EXPO Gate in piazza Cairoli, a Milano, davanti al Castello Sforzesco). Sul sito il pagamento è per ora previsto soltanto tramite carta di credito, il pagamento tramite Paypal non è accettato.
Si può scegliere il biglietto per EXPO 2015 con una data fissa o un biglietto per una data aperta, che si può usare quando volete ma che costa un po’ di più. Dai 0 ai 3 anni il biglietto è gratuito ma bisogna ritirarlo comunque fisicamente presso l’EXPO Gate in piazza Cairoli o i rivenditori autorizzati prima dell’ingresso: poiché il biglietto gratuito per i bambini viene stampato con una data fissa, anche i genitori che li accompagnano devono avere il biglietto per la stessa data. La seconda fascia di età va dai 3 ai 13 anni, mentre gli adulti sono dai 14 ai 64 anni. Oltre i 64 anni si viene considerati nella fascia seniores.
Questi sono i prezzi a cui sono disponibili i biglietti per data fissa:
– Adulti: 34 euro entrata singola, 57 euro entrata per due giorni (per forza consecutivi).
– Senior: 24 euro entrata singola, 42 entrata per due giorni (per forza consecutivi).
– Pacchetto famiglia per un giorno: 1 adulto + 1 bambino 43 euro; 2 adulti + 1 bambino 73 euro; 1 adulto + 2 bambini 56 euro; 2 adulti + 2 bambini 86 euro.
– Pacchetto famiglia per due giorni: 1 adulto + 1 bambino 77 euro; 2 adulti + 1 bambino 130 euro; 1 adulto + 2 bambini 101 euro; 2 adulti + 2 bambini 154 euro
Questi sono i prezzi per data aperta:
– Adulti: 39 euro entrata singola, 67 euro entrata per due giorni (per forza consecutivi).
– Senior: 28 euro entrata singola, 48 euro entrata per due giorni (per forza consecutivi).
– Pacchetto famiglia per un giorno: 1 adulto + 1 bambino 49,50 euro; 2 adulti + 1 bambino 84,50 euro; 1 adulto + 2 bambini 64 euro; 2 adulti + 2 bambini 99 euro.
– Pacchetto famiglia per due giorni: 1 adulto + 1 bambino 91 euro; 2 adulti + 1 bambino 154 euro; 1 adulto + 2 bambini 119 euro; 2 adulti + 2 bambini 182 euro.
Si può anche comprare il biglietto serale, soltanto con data aperta, a 5 euro: varrà dalle ore 19 alle 23, orario di chiusura dell’EXPO. Sono disponibili anche sconti per gli studenti, ma quei biglietti scontati non si possono comprare online: sarà infatti necessario fornire un documento che attesti la qualifica di studente (e avere fra i 14 e i 25 anni nel giorno della visita).
Il biglietto di ingresso permetterà ai visitatori di accedere a tutti i padiglioni e a molti degli eventi in programma sia di giorno che di sera: l’unica eccezione attualmente è lo spettacolo “Allavita!” del Cirque du Soleil, che si terrà presso l’Open Air Theatre tutti i giorni dal mercoledì alla domenica da maggio ad agosto e per cui i biglietti vanno acquistati a parte. Il biglietto dell’EXPO varrà anche per un ingresso gratuito alla Triennale di Milano – Arts & Foods, l’unica area tematica legata all’EXPO realizzata a Milano e non alla fiera: rimarrà aperta dal 9 aprile fino al primo di novembre 2015 e tratterà le relazioni tra arte e cibo dal 1851 – data della prima EXPO di Londra – a oggi.
Anche se avete comprato un biglietto con data aperta, è consigliato qualche giorno prima andare sul sito e indicare il giorno in cui si vuole visitare l’EXPO (si può fare una volta sola, e una volta fatto non si può cambiare). Questo perché c’è un limite massimo di ingressi giornalieri – 250mila persone – e se andate senza aver confermato la data rischiate di rimanere fuori.
Gli eventi intorno ad EXPO 2015
A parte gli eventi ufficiali, durante i mesi di EXPO ci saranno feste, mostre, concerti, esibizioni artistiche ed eventi che prenderanno spunto dall’esposizione. Sul sito ufficiale c’è un calendario degli eventi organizzati. Occhio: gli eventi previsti all’Open Air Theater saranno rinviati in caso di pioggia. Nel caso dello spettacolo del Cirque du soleil, l’unico a pagamento nell’Open Air Theater, i biglietti saranno eventualmente rimborsati. In generale in città ci saranno molti eventi indipendenti e secondari: una specie di sei mesi di EXPO nell’EXPO in città, almeno nelle speranze degli organizzatori.
Quanto è costata l’EXPO?
La cifra esatta di quanto sarà costata l’EXPO, una volta terminata, si deve dividere in tre categorie diverse: gli investimenti pubblici, i soldi investiti da aziende private e quelli spesi dai singoli paesi partecipanti per costruire le loro strutture. Gli investimenti pubblici sono stati di circa 1 miliardo e 300 milioni di euro: 833 milioni di euro sono stati stanziati dal governo nazionale, i restanti 467 milioni di euro sono stati messi al 40 per cento dal comune di Milano, al 40 per cento dalla regione Lombardia e al 20 per cento dalla Camera di Commercio. La cifra investita dalle aziende private si aggira intorno ai 370 e i 400 milioni di euro; i paesi partecipanti hanno invece speso in totale circa 1 miliardo di euro.
Cosa accadrà all’area una volta terminata?
Una volta terminata la manifestazione, il 31 ottobre 2015, la società EXPO 2015 – che è incaricata di realizzare, organizzare e gestire tutto l’evento – avrà tempo fino al 30 aprile 2016 per liberare l’area da tutte le strutture costruite per l’EXPO. Il terreno sarà poi riconsegnato al legittimo proprietario, cioè Arexpo: una società formata dalla regione Lombardia, dal comune di Milano, dalla Fondazione Fiera Milano e dal comune di Rho, che deciderà in seguito come riutilizzare l’area. Per il momento ci sono molte proposte – e anche polemiche, contro una temuta speculazione edilizia – ma niente di certo.