La pessima giornata di Twitter

Il social network ha diffuso dati deludenti sui suoi ricavi, che per giunta sono trapelati prima del previsto e hanno provocato una perdita del 18 per cento in borsa

Nei primi tre mesi del nuovo anno fiscale, Twitter ha mancato diverse previsioni degli analisti soprattutto per quanto riguarda i ricavi derivanti dalla pubblicità online, a conferma delle difficoltà che l’azienda sta affrontando per trovare il modo giusto di rendere più redditizio il suo social network. Prima che fossero diffusi ufficialmente, i dati finanziari di Twitter sono stati anticipati dalla società di analisi finanziaria Selerity quando la borsa di New York era ancora aperta (di solito le aziende attendono la fine delle contrattazioni per dare questo tipo di informazioni). Le notizie sul trimestre poco entusiasmante hanno portato le azioni di Twitter a perdere repentinamente molti punti, tanto da obbligare la società a sospendere il titolo per diffondere ufficialmente i dati già anticipati. Alla fine della giornata in borsa, Twitter ha perso circa il 18 per cento.

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I ricavi di Twitter sono aumentati del 74 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando quindi da 250 milioni a 436 milioni di dollari, derivanti in buona parte dalle pubblicità mostrate all’interno del social network. L’incremento è stato sensibile ma comunque inferiore ai 457 milioni di dollari stimati dai principali analisti di Wall Street, che avevano previsto una crescita più rapida dei ricavi. Nel trimestre precedente la crescita su base annuale era stata del 97 per cento, dato che rende ancora più evidente il rallentamento.

In compenso Twitter ha aumentato il numero di utenti che almeno una volta al mese accedono al suo social network. Sono passati dai 288 milioni annunciati a dicembre 2014 a 302 milioni nei primi tre mesi del 2015. Anche in questo caso, però, gli investitori si aspettavano qualcosa di più, con una crescita più sostenuta che si sarebbe dovuta verificare grazie ad alcune nuove funzioni aggiunte negli ultimi mesi da Twitter per incentivare l’iscrizione di nuovi utenti e, soprattutto, rendere più semplice e intuitivo l’utilizzo del social network.

Durante la presentazione dei risultati, i responsabili di Twitter hanno spiegato che è ancora presto per valutare l’effetto dei nuovi sistemi inseriti per fare aumentare le iscrizioni e il tempo di utilizzo del social network. L’azienda è comunque diventata molto più cauta anche per quanto riguarda le previsioni complessive per il 2015. Agli azionisti è stato spiegato che i ricavi annuali potrebbero essere tra i 2,17 miliardi e i 2,27 miliardi di dollari, cifra inferiore rispetto ai 2,38 miliardi ipotizzati dai principali analisti di Wall Street.

Il problema principale di Twitter è la difficoltà nel trovare un sistema redditizio per quanto riguarda la pubblicità. Sulla versione per browser e sulle applicazioni sono mostrati annunci pubblicitari nella timeline dei tweet, ma è raro che gli utenti ci clicchino sopra per accedere alle offerte commerciali (è raro che gli utenti clicchino sopra qualsiasi cosa contenuta in un tweet, in generale). Negli ultimi mesi Twitter ha sperimentato un tipo di pubblicità diverso sulla sua applicazione per smartphone: annunci pubblicitari che rimandano direttamente all’acquisto di altre app o di servizi. Si tratta di pubblicità più redditizie, ma richiedono uno sforzo aggiuntivo da parte degli utenti, che non si sentono comunque incentivati ad abbandonare la loro timeline, e l’applicazione di Twitter, per essere rimbalzati all’interno dello store per acquistare l’app pubblicizzata.

I risultati poco soddisfacenti di Twitter sono un ulteriore problema per Dick Costolo, il CEO della società, già criticato in passato per non avere trovato sistemi validi per fare crescere il social network. Periodicamente si parla della possibilità di una sua sostituzione, così come di altri manager di rilievo che hanno in carico la parte organizzativa e finanziaria di Twitter. Negli ultimi anni diverse posizioni sono state riassegnate e non sempre con esiti positivi, lasciando gli investitori per lo meno perplessi sul futuro del social network. Twitter deve fare inoltre i conti con la concorrenza che se la sta cavando molto meglio, a partire da Facebook e Snapchat (soprattutto negli Stati Uniti), che con nuove opzioni e sistemi per vedere i post dei propri amici in tempo reale stanno sottraendo utenti, o per lo meno interesse, da Twitter.