E i Repubblicani?
La classifica dell'Economist dei candidati alle primarie per la presidenza degli Stati Uniti, mentre tutti guardano Hillary Clinton
La campagna elettorale per l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti è già cominciata, con il solito impressionante anticipo: manca un anno e mezzo a novembre 2016, e tutta l’attenzione in queste settimane sembra presa da Hillary Clinton e dalla sua candidatura, annunciata infine due settimane fa. La candidatura ufficiale di Clinton non mette solo in secondo piano tutti gli altri potenziali candidati alle primarie del Partito Democratico, che per il momento non ottengono attenzioni fuori dagli Stati Uniti (e ridotte anche dentro), ma ha rubato la scena agli avversari del Partito Repubblicano, che in questi giorni hanno scritto ai loro simpatizzanti per allarmarli sul ritardo e raccogliere sondaggi preventivi sui candidati possibili.
Il settimanale britannico Economist ha provato a mettere un po’ d’ordine nell’esteso numero di politici Repubblicani su cui circolano ipotesi di candidatura – a cominciare dal più noto all’estero per ragioni di famiglia, Jeb Bush – ripartendolo in sei categorie rispetto ai loro obiettivi e possibilità reali, spiegando che candidarsi è già un obiettivo per diversi di loro che non hanno nessuna chance di vittoria. Tra i già candidati e chi lo ha ipotizzato, sono 21: venti uomini e una donna. Solo due delle sei categorie riguardano candidati con delle possibilità realistiche: i “numeri uno” e gli “outsiders”. Il grosso degli altri è fatto di politici in cerca di pubblicità da capitalizzare per ambizioni più ridotte.
Numeri Uno
(al momento i favoriti)
Scott Walker – Governatore del Wisconsin famoso per una battaglia (vinta) contro i sindacati del suo Stato
Marco Rubio – Senatore della Florida di origine cubana, ha già annunciato la sua candidatura
Jeb Bush – Ex governatore della Florida, figlio e fratello di presidenti
Piantagrane
(non vinceranno ma complicheranno le cose agli altri)
Ted Cruz – Senatore del Texas, 44 anni, di orgine cubana, ha già annunciato la sua candidatura
Rand Paul – Senatore del Kentucky, medico, vicino ai Tea Party e spesso di opinioni eccessive, ha già annunciato la sua candidatura
Outsiders
(da tenere d’occhio)
John Kasich – Governatore dell’Ohio, ex finanziere e conduttore televisivo
Chris Christie – Governatore del New Jersey, popolare un tempo, già candidato nel 2012, noto di recente soprattutto per una prepotenza e un’inchiesta
Rick Perry – Governatore del Texas per tre mandati, appena conclusi, già candidato nel 2012
In cerca di riflettori
(hanno libri da vendere, carriere televisive, cause da promuovere)
Rick Santorum – Ex senatore della Pennsylvania, già candidato nel 2012
Mike Huckabee – Ex governatore dell’Arkansas, pastore battista, già candidato nel 2008
Donald Trump – Imprenditore miliardario, personaggio televisivo, annunciò già ipotesi di candidatura nel 2012 e ora lo sta facendo di nuovo
John Bolton – Ex ambasciatore all’ONU
Pete King – Deputato, dello stato di New York
Ben Carson – Chirurgo, nero, stimato e molto presente sui media per suoi frequenti interventi in questioni politiche
Aspiranti collaboratori
(gradirebbero un posto nella prossima amministrazione, grazie)
Bobby Jindal – Governatore della Louisiana
Carly Fiorina – Ex amministratore delegato di Hewlett Packard
Bob Ehrlich – Ex governatore del Maryland
George Pataki – Ex governatore dello stato di New York
Senza speranza
Lindsey Graham – Senatore del North Carolina
Jim Gilmore – Ex governatore della Virginia
Dennis Michael Lynch – Imprenditore e commentatore televisivo