La foto del mostro di Loch Ness
La storia dell'immagine più famosa del leggendario mostro di Loch Ness, scattata 81 anni fa: c'entrano un sottomarino giocattolo, una vendetta e un giornale
Il 21 aprile di 81 anni fa, il mostro di Loch Ness finì sulla prima pagina di un quotidiano britannico in una foto che poi si rivelò una truffa e che contribuì enormemente alla fama della leggenda sull’animale misterioso che secondo il mito abita le acque scure e profonde del lago in Scozia.
La fotografia più celebre del mostro di Loch Ness (tra altre più maldestre e ugualmente false circolate nel tempo) fu pubblicata il 21 aprile 1934 sul Daily Mail, uno dei principali tabloid inglesi, e scattata pochi giorni prima da Robert Kenneth Wilson, un ginecologo. L’immagine era molto sgranata e mostrava nell’acqua del lago quelli che sembravano essere il collo e la testa di un animale, subito associato con “Nessie”, il nome con cui già veniva e tutt’ora viene chiamato il mostro che si racconta viva in quel lago. La fotografia – ce n’era anche un’altra, ancora meno nitida – fu descritta dal Daily Mail come la Surgeon Photograph (“la foto del chirurgo”) perché Wilson – che comunque non era un chirurgo – non voleva che le fosse associato il suo nome.
Malgrado i dettagli contenuti nel racconto, alcuni esperti hanno contestato questa versione, chiedendosi in particolare come mai non fosse stata rivelata prima, se l’obiettivo era di umiliare il Daily Mail.
L’immagine del mostro di Loch Ness era stata effettivamente fatta con il concorso di Wilson ma negli anni Ottanta si riuscì a ricostruire che mostrava la parte visibile fuori dall’acqua di un sottomarino giocattolo al quale era stata attaccata una sagoma a forma di testa di serpente. Il marchingegno era stato costruito da Christian Spurling, un amico di Wilson che era anche il genero di Marmaduke Wetherell, un cacciatore che alcuni mesi prima aveva detto di aver trovato delle impronte di Nessie, venendo poi subito smentito dal Daily Mail. La fotografia più famosa del mostro di Loch Ness – che probabilmente fu scattata dal figlio di Wetherell – è quindi nata in qualche modo per vendicarsi del Daily Mail. L’inganno era stato messo in atto effettivamente nel lago, e secondo il racconto rivelato in un libro nel 1999, l’accrocchio venne affondato all’avvicinarsi di una barca, e ancora sta da qualche parte sul fondo del lago.
La leggenda del mostro di Loch Ness nacque almeno 1.500 anni fa: pare che il primo avvistamento risalga al 565 dopo Cristo. L’interesse per la storia riprese dal 1933, quando una coppia raccontò a un giornale locale di aver avvistato una strana creatura spuntare dal lago, profondo fino a 240 metri, per poi immergersi, scomparendo nella nebbia. La testimonianza che più di tutte rese celebre la leggenda è proprio la foto scattata da Wilson. A oggi non è mai stata provata in alcun modo la fondatezza delle leggende né l’esistenza di nessun animale ignoto nel lago di Loch Ness.