Il giornalista premio Pulitzer che ha smesso di fare il giornalista
Rob Kuznia è stato tra i vincitori a sorpresa del più importante premio giornalistico al mondo: nel frattempo ha cambiato lavoro per riuscire a pagarsi l'affitto
di Jordan Weissmann – Slate
Il Daily Breeze, un piccolo giornale locale con sede a Torrance, California, con soli 63.000 abbonati e sette giornalisti che seguono gli affari di Los Angeles, è stato un vincitore a sorpresa dei premi Pulitzer del 2015. Il Daily Breeze ha vinto il premio per il giornalismo locale per la sua inchiesta sulla corruzione in un distretto scolastico molto povero, provocando le dimissioni di uno strapagato sovrintendente e una modifica nella legge statale.
Stando a quanto racconta Poynter, questo grosso scoop è nato da un lavoro giornalistico semplice e basilare: e cioè quando Rob Kuznia e Rebecca Kimitch, giornalisti del Daily Breeze, hanno cominciato a studiare ed esaminare con attenzione i dati sui bilanci e gli stipendi del distretto.
Questa vittoria dimostra che quella cosa che si dice nel settore, cioè che i giornali locali possono davvero cambiare le cose nel mondo reale, non è una storiella o un vecchio adagio. Ma è anche un promemoria, purtroppo non altrettanto gradevole, che ci ricorda quanto sia messa male la professione giornalistica. Come ha raccontato LA Observed, Rob Kuznia, il cui lavoro giornalistico ha avviato l’intera inchiesta, ha smesso di fare il giornalista per riuscire a mantenersi. Ora si occupa di pubbliche relazioni.
Bisogna dire che Kuznia ha lasciato il Daily Breeze e il giornalismo l’anno scorso: oggi si occupa di pubbliche relazioni nel dipartimento di comunicazione di una fondazione sulla Shoah. Ho parlato con lui oggi pomeriggio e ha ammesso, con un po’ di rimpianto, che non fa il più giornalista: ha detto che non riusciva ad arrivare alla fine del mese lavorando al giornale e dovendo pagare un affitto nella zona di Los Angeles.
Insomma, se ci sono giornali locali con i conti in sesto che stanno cercando un giornalista molto capace, sembra che ci sia un premio Pulitzer a spasso. Così, per dire.
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