Lo stadio abbandonato di Akron, Ohio
È chiuso dal 2008, lo ha fotografato Seph Lawless in una città famosa per l’industria della gomma e degli pneumatici
Seph Lawless è lo pseudonimo di un fotografo statunitense, che preferisce però definirsi “artivist”, artista e attivista: i suoi reportage – che riguardano quasi sempre strutture, edifici e luoghi abbandonati, dismessi e decadenti – hanno, oltre a un valore artistico e estetico, una funzione di testimonianza. Con le sue fotografie Lawless cerca di raccontare la crisi economica negli Stati Uniti d’America attraverso i suoi simboli e il suo più recente reportage fotografico si concentra proprio su uno dei simboli americani: lo stadio.
Lo stadio scelto da Lawless è il Rubber Bowl di Akron, una città di circa 200mila abitanti in Ohio, nel nordest degli Stati Uniti. Il nome dello stadio, Rubber Bowl, significa “Arena della Gomma”, perché proprio sulla gomma – in particolare sugli pneumatici – Akron ha costruito più di un secolo fa il suo successo industriale. La crisi dei primi anni del Duemila ha però messo in difficoltà l’economia di Akron; oggi la città si sta però riprendendo, scrive Newsweek, puntando sulla ricerca nel campo dei polimeri, macromolecole il cui studio offre molte applicazioni nell’industria della gomma. Dalla crisi, come mostrano le immagini di qui sotto, non si è invece ripreso il Rubber Bowl, chiuso nel 2008 e da allora mai più utilizzato.
Dal 1940, anno della sua inaugurazione, fino al 2008, il Rubber Bowl – che può contenere più di 35mila persone – ha ospitato le partite degli Akron Zips, la squadra di football della università di Akron, e soprattutto i concerti di cantanti e gruppi come i Black Sabbath, Simon & Garfunkel, Jon Bon Jovi, i The Grateful Dead, Aretha Franklin, Ringo Starr e Bob Dylan.
Gli altri reportage di Seph Lawless sono disponibili sul suo sito, e sulla sua pagina Facebook. Lawless ha anche un profilo Instagram, seguito da 122mila persone.