Hanno riaperto il sentiero più pericoloso al mondo
È in Spagna, vicino a Malaga, ed era stato chiuso nel 2001 dopo la morte di alcuni turisti
Il 29 marzo è stato riaperto al pubblico – dopo quattro anni di lavori – il “sentiero del re” (in spagnolo El Caminito del Rey), un percorso lungo quasi otto chilometri nei pressi di Malaga, nella Spagna meridionale, costruito sulle pareti del Desfiladero de los Gaitanes, un canyon scavato dal fiume Guadalhorce. A renderlo famoso non sono però i luoghi che attraversa, ma il modo in cui lo fa: con strette, ripide e pericolose passerelle a strapiombo sul fiume. Il sentiero fu costruito tra il 1901 e il 1905 per facilitare il trasporto dei materiali per costruire una diga, e deve il suo nome a quando nel 1921 fu attraversato da re Alfonso XIII, prima di partecipare all’inaugurazione della diga.
Una volta completata la diga, il sentiero ha smesso di essere utile ed è stato attraversato da sempre meno persone, fino a deteriorarsi progressivamente; negli ultimi anni è diventato famoso come “il sentiero più pericoloso al mondo”. Tra il 1999 e il 2000 sono morte cinque persone nel tentativo di attraversarlo, e per questo nel 2001 è stato chiuso. Dieci anni dopo sono iniziati i lavori per renderlo più sicuro: sono costati cinque milioni di euro e sono finiti il 26 marzo 2015.