A Istanbul l’uomo armato che era entrato nella sede dell’AKP, il partito di governo della Turchia, è stato arrestato
Un uomo armato è entrato nell’ufficio dell’AKP nel quartiere Kartal di Istanbul, in Turchia, ed è stato arrestato poco dopo dalla polizia. L’AKP, il Partito per la giustizia e lo sviluppo, è il partito conservatore e filo-islamico a cui appartiene anche il presidente Recep Tayyip Erdoğan. Si tratta della seconda azione di uomini armati a Istanbul nel giro di due giorni: ieri, martedì 31 marzo, alcuni uomini del gruppo gruppo marxista-leninista DHKP/C (sigla che sta per Devrimci Halk Kurtuluş Partisi-Cephesi) avevano preso in ostaggio il procuratore Mehmet Selim Kiraz in un tribunale della città: Kiraz, che poi è stato ucciso, era il procuratore incaricato di seguire le indagini sulla morte di Berkin Elvan, il giovane turco ucciso dalla polizia durante le manifestazioni contro il governo al parco Gezi di Istanbul, nel 2013.
Prima di essere arrestato dalla polizia, l’uomo ha appeso una bandiera rossa fuori da una finestra dell’edificio. Per il momento non ci sono dichiarazioni delle autorità turche a riguardo.
#BREAKING One of the two gunmen displays Turkish flag after smashing window at AK Party office in İstanbul. pic.twitter.com/EhCap8HyWT
— Abdullah Ayasun (@abyasun) 1 Aprile 2015