La famiglia universale
Michele Crowe fotografa ritratti di famiglia: anzi di famiglie, molto diverse tra loro
La fotografa di New York Michele Crowe è sempre stata appassionata di ritratti di famiglia: qualche anno fa, però, si è resa conto che questo genere era diventato un po’ banale e scontato, ma che soprattutto si riferiva soltanto alle famiglie bianche ed eterosessuali, tralasciando una fetta importante di persone. Così ha deciso di cambiare il suo punto di vista sulla realtà e ha iniziato un ambizioso progetto dal titolo The Universal Family, ancora in corso, con l’obiettivo di “unire la razza umana attraverso lo spirito della famiglia”. Crowe ha fotografato decine di famiglie (da quelle interrazziali a quelle formate da persone dello stesso sesso, fino a quelle con parenti non di sangue) in giro negli Stati Uniti, tra New York, il Colorado, il Texas e la California, trovandole attraverso il passaparola: una volta contattate, ha chiesto a ogni componente di scrivere la propria idea sul significato di famiglia, includendo poi le informazioni raccolte accanto a ogni ritratto sul suo blog.
“Non si tratta solo di mostrare famiglie interculturali” ha detto Crowe, “ma tutti i diversi tipi di famiglia in giro per il mondo, e dire contemporaneamente che veniamo tutti dallo stesso luogo; siamo tutti a casa che ridiamo e ci amiamo, e cerchiamo solo di proteggere le persone a cui vogliamo bene: voglio che tutti vedano questo aspetto nel mio lavoro”. Crowe ha intenzione di continuare il suo progetto fotografando delle famiglie in Europa e per questo ha aperto una campagna su Kickstarter per raccogliere i fondi necessari, che è riuscita a ottenere in meno di un mese. La serie completa viene aggiornata sul blog The Universal Family, mentre gli altri lavori della fotografa si possono vedere sul suo sito.