Le lettere del principe Carlo ai ministri saranno rese pubbliche
Lo ha stabilito la Corte suprema del Regno Unito, concludendo un annoso contenzioso legale avviato dal Guardian
La Corte suprema del Regno Unito si è pronunciata nella mattina di giovedì 26 marzo su un caso, aperto 10 anni fa, riguardante 27 lettere scritte tra il 2004 e il 2005 dal principe Carlo a politici e ministri del governo del Regno Unito. Dopo la sentenza di oggi le lettere dovranno diventare pubbliche, ma al momento non è stata comunicata una data per la loro pubblicazione. Le lettere, che il principe Carlo spedisce da sempre sono conosciute come “black spider memos”, i “promemoria del ragno nero”, per via della penna nera con cui sono scritte e della calligrafia poco ordinata.
Il principe Carlo sosteneva che le lettere fossero private e confidenziali. L’accusa sosteneva invece che provassero il suo tentativo di influenzare le scelte politiche dei ministri britannici. Il caso è iniziato nel 2005 quando il Guardian ha chiesto, appellandosi al Freedom of Information Act del 2000, che le lettere diventassero pubbliche. Nel 2010 una prima sentenza aveva respinto la richiesta dicendo che “il principe Carlo aveva pieno diritto di scrivere ai ministri”, e che “era giusto, addirittura di vitale importanza, non rendere pubbliche quelle lettere”. Sentenze successive avevano però dato ragione al Guardian, dichiarando lecita la richiesta. La sentenza del 26 marzo della Corte Suprema, che il Guardian sta seguendo con costanti aggiornamenti, ha confermato quella decisione.