I graffiti di New York negli anni ’70 e ’80
Fotografati da Martha Cooper, una delle prime a farlo, e in mostra a Gaeta durante il festival "Memorie Urbane"
Dal 29 marzo al 17 maggio, durante il festival Memorie Urbane Street Art, verrà inaugurata a Gaeta la mostra Art on the Street della fotografa americana Martha Cooper, una delle prime ad aver raccontato la nascita della street art nella New York degli anni Settanta e Ottanta. Art on the Street è divisa in tre sale: la prima racconta la nascita della street art a New York; la seconda è dedicata ai primi writers famosi e a Keith Haring, considerato l’artista più importante del “graffitismo americano”; la terza è incentrata sull’attualità e su come la street art sia diventata un fenomeno internazionale.
Cooper, nata nel 1940 a Baltimora, in Maryland, iniziò a lavorare per il New York Post negli anni Settanta. Durante un servizio sulla vita dei bambini in un quartiere di New York, si mise a chiacchierare con un ragazzino che le spiegò cosa significavano le scritte e le firme sui muri, e le chiese se voleva conoscere “il re dei graffiti”: fu così che Cooper incontrò Dondi – come si firmava uno dei primi esponenti della street art. Cooper si interessò al fenomeno tanto da lasciare il suo lavoro al giornale per potersene occupare a tempo pieno, cosa che fece intensamente dal 1979 al 1982. Trascorreva le giornate a cercare nuovi graffiti, fotografando i treni su cui erano stati appena realizzati nei quartieri di Harlem, South Bronx e Washington Heights, a Brooklyn. Nel frattempo, per mantenersi, scattava servizi su temi meno innovativi e controversi – come il polline – per giornali come il National Geographic.
Quando Cooper iniziò a fotografarla, la street art era malvista e nessun giornale americano era interessato a pubblicare le sue fotografie: Cooper riuscì a venderle quasi soltanto a riviste europee, come la tedesca Art. Col passare del tempo e l’imporsi dei graffiti come forma d’arte internazionale, anche le fotografie di Cooper sono diventate famose e iconiche e sono state pubblicate in molti libri e riviste. Cooper vive a New York e dirige il dipartimento di fotografia al New York Center for Urban Folk Culture.
Il festival Memorie Urbane si svolge tra marzo e giugno in nove città del Lazio e della Campania, e coinvolge 40 artisti provenienti da tredici diversi paesi – dalla Germania, al Brasile, all’Argentina – per far conoscere e promuovere l’arte di strada. Qui c’è il programma con tutti gli eventi del festival, che prevede svariate mostre e installazioni.