Le novità sull’aereo caduto in Francia
Da una scatola nera sono state estratte alcune registrazioni dei piloti, ma la seconda scatola nera con i dati di bordo non è stata ancora trovata
Aggiornamento delle 18:00
L’agenzia della sicurezza del volo francese (BEA) ha annunciato di avere recuperato parte delle registrazioni dalla prima scatola nera, ritrovata nel pomeriggio di ieri tra i rottami dell’aereo Germanwings, precipitato sulle Alpi francesi. Non sono però state diffuse informazioni sul contenuto delle registrazioni, contenute in alcuni file e che riguardano le conversazioni dei piloti all’interno della cabina di pilotaggio e con i centri di controllo del volo a terra. Saranno necessari giorni prima di avere informazioni più chiare. Al momento non è possibile dire che cosa abbia causato la rapida discesa dell’aeroplano, terminata contro il versante di una montagna nei pressi di Prads-Haute-Bléone, un paesino nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza.
Oltre alla scatola nera che registra le conversazioni trovata ieri, a bordo ce n’era un’altra che tiene invece traccia delle manovre e di altri dati dei sistemi di bordo durante il volo. Questa seconda scatola nera non è stata ancora trovata, ha detto il responsabile della BEA durante una conferenza stampa. All’inchiesta partecipa l’ente della sicurezza del volo tedesco e per ora la possibilità che possa essersi trattato di un attentato o di un sabotaggio appare improbabile, ma non viene esclusa.
Il presidente francese François Hollande ha annunciato che tra i rottami dell’aereo è stato trovata solo parte dell’involucro della seconda scatola nera dell’aeroplano, ma non la scatola vera e propria. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel e con il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, organizzata a pochi chilometri dal luogo dell’incidente. Nel pomeriggio di martedì era stata trovata l’altra scatola nera dell’aereo, un Airbus A320, su cui sono state avviate le prime analisi.
A Digne-les-Bains e a Seyne-les-Alpes, i due comuni più vicini alla zona dove è caduto l’aeroplano, sono stati allestiti alcuni centri di accoglienza per i parenti delle 150 persone che si trovavano a bordo: tra i medici ci sono diversi psicologi. Il recupero dei corpi richiede tempo così come il loro riconoscimento, hanno spiegato le autorità francesi: tra le persone identificate ce ne sono 72 di nazionalità tedesca e 35 di nazionalità spagnola (fonti governative da Madrid parlano di 49 persone).
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Nella mattina di oggi sono riprese le operazioni di ricerca nelle alpi francesi dove martedì è precipitato il volo 9525 di Germanwings, in viaggio dalla Spagna verso la Germania. Le ricognizioni degli elicotteri sono iniziate all’alba sul versante della montagna nei pressi di Prads-Haute-Bléone, un paesino nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, dove l’Airbus A320 si è distrutto probabilmente in seguito all’impatto con il suolo. Le cause dell’incidente non sono ancora chiare, ma il ritrovamento di una scatola nera avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì potrebbe dare qualche elemento per fare le prime ricostruzioni, hanno detto le autorità francesi.
Incidente
Il volo Germanwings 9525 era decollato da Barcellona, Spagna, in ritardo di circa mezz’ora alle 10 del mattino di martedì 24 marzo diretto verso Düsseldorf, dove sarebbe dovuto arrivare alle 11:39. Stando ai dati raccolti dai vari centri di controllo del traffico aereo cui si era collegato il volo durante il suo viaggio, alle 10:27 l’A320 aveva raggiunto la sua quota di crociera a 11.600 metri di altitudine. Quattro minuti dopo, per cause ancora sconosciute, l’aereo di Germanwings ha iniziato una rapida discesa di 1.000 metri al minuto, durata poco meno di dieci minuti. Il contatto radar a terra è stato perso alle 10:45 e pochi minuti dopo il controllo del traffico aereo in Francia ha dato l’allarme.
Il volo 9525 di Germanwings è caduto tra le montagne nei pressi di Prads-Haute-Bléone, un piccolo comune francese di meno di 200 abitanti che si trova nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Stando alle ricostruzioni circolate fino a ora, si sarebbe schiantato sul versante di una montagna a un’altitudine di circa 2mila metri, dopo avere perso quota nei minuti precedenti. Non è chiaro perché i piloti non abbiano inviato un segnale di allarme a terra, durante i minuti in cui l’aereo stava scendendo rapidamente.
Ricerche
Nelle ore successive all’incidente, il governo francese ha impiegato diversi elicotteri e aerei militari per compiere ricognizioni nell’area montagnosa in cui è caduto l’aereo di Germanwings, sul Massiccio dei Tre Vescovadi. Sono state necessarie diverse ore prima di identificare i rottami dell’aeroplano e per effettuare ricerche sul posto, con alcuni soccorritori calati dagli elicotteri. L’aereo si è distrutto in piccoli pezzi su un’ampia area del versante su cui è caduto, con i pezzi più grandi dei rottami di dimensioni non superiori a quelle di un’automobile. Nel pomeriggio di martedì il primo ministro francese Manuel Valls ha confermato che non sono stati trovati sopravvissuti. Le ricerche sono riprese nelle prime ore di oggi, ma la zona dell’incidente è difficilmente accessibile, soprattutto da terra.
Persone a bordo
A bordo del volo 9525 di Germanwings precipitato in Francia c’erano in tutto 150 persone: 144 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio. Stando alle informazioni diffuse fino a ora, ma ancora da confermare, almeno 72 passeggeri erano di nazionalità tedesca, mentre almeno 45 erano di nazionalità spagnola. A bordo c’erano passeggeri con passaporto di diversi altri paesi come Messico, Argentina, Australia, Colombia, Danimarca, Turchia e Giappone. Tra i passeggeri c’erano due bambini piccoli e 16 studenti di una scuola tedesca in gita scolastica accompagnati da due insegnanti. A bordo c’erano anche il baritono kazako Oleg Bryzhak e la contralto Maria Radner.
Aereo e pilota
Il volo 9525 era gestito con un Airbus A320-311 utilizzato dal novembre del 1990 e di proprietà di Lufthansa, la compagnia aerea proprietaria di Germanwings, dal 1991. Aveva volato per circa 53.800 ore per un totale di oltre 46.700 voli. Il giorno prima dell’incidente era stato sottoposto a manutenzione e a una serie di controlli di routine. Il capitano che lo stava pilotando martedì aveva 10 anni di esperienza con 6mila ore di volo effettuate sia con Germanwings sia con Lufthansa.
Germanwings
Germanwings è una compagnia aerea low cost che esiste sotto varie forme dal 1997 ed è di proprietà di Lufthansa, la più importante compagnia aerea tedesca. Germanwings dispone di circa 80 aeroplani, gestisce soprattutto voli in Europa ed è considerata da osservatori e analisti una compagnia aerea sicura e affidabile. Quello in Francia è il suo primo incidente mortale e il più grave incidente aereo per una low cost europea.
Scatola nera e indagini
Nel tardo pomeriggio di martedì nell’area dell’incidente è stata trovata la scatola nera del volo 9525, uno dei dispositivi che registrano le attività a bordo dell’aereo raccogliendo dati sulle manovre effettuate e sullo stato dei suoi sistemi. Nella mattina di mercoledì i media francesi hanno detto che la scatola nera è rimasta danneggiata nell’incidente, ma che dovrebbe essere comunque possibile ottenere alcuni dati per ricostruire le cause dell’incidente.
Il Bureau d’enquêtes et d’analyses pour la sécurité de l’aviation civile, l’ente del governo francese che si occupa della sicurezza del volo nel caso di incidenti aerei, ha avviato un’inchiesta che sarà portata avanti con la collaborazione dell’ente per la sicurezza del volo tedesco. Alle indagini parteciperà anche Airbus, l’azienda produttrice dell’aeroplano. Per ora non ci sono elementi per ipotizzare una causa diversa dall’incidente, hanno spiegato i responsabili di Lufthansa, ma le indagini sono ancora agli inizi.
Reazioni
Il governo francese ha attivato un’unità di crisi per seguire le indagini e per organizzare il recupero delle persone che si trovavano a bordo. L’incidente si è verificato mentre il re di Spagna, Filippo VI, era in visita di stato a Parigi: ha partecipato a una breve conferenza stampa con il presidente francese François Hollande e ha poi interrotto la visita per tornare subito a Madrid. Oggi l’area dell’incidente sarà visitata nel pomeriggio dal cancelliere tedesco Angela Merkel e dal primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. In Spagna oggi è il primo di tre giorni di lutto nazionale.